“Golden Way“, i capolavori dorati della Galleria Nazionale a Venezia

La Galleria Nazionale dell’Umbria porta i suoi capolavori dorati a Venezia per la mostra "The Golden Way", un confronto tra arte antica e contemporanea che si terrà alla Galleria Giorgio Franchetti alla Ca’ d’Oro durante la Biennale d’Arte. Una sinergia tra Musei Nazionali di Perugia e Veneto che promuove un dialogo unico tra opere di maestri del passato e artisti moderni.

“Golden Way“, i capolavori dorati della Galleria Nazionale a Venezia

“Golden Way“, i capolavori dorati della Galleria Nazionale a Venezia

I capolavori dorati della Galleria Nazionale dell’Umbria incontrano l’arte contemporanea a Venezia. Ecco “The Golden Way - La via dell’oro“, nuova avventura della Galleria che dal 17 aprile al 16 giugno esporrà alcuni suoi capolavori alla Galleria Giorgio Franchetti alla Ca’ d’Oro in un confronto con importanti opere di maestri italiani della seconda metà del Novecento. La mostra curata da Alessandra Mammì, Veruska Picchiarelli e Carla Scagliosi si deve alla straordinaria sinergia tra i Musei Nazionali di Perugia – Direzione regionale Musei Umbria e la Direzione regionale Musei Veneto. Le opere di Duccio di Buoninsegna (nella foto), di Gentile da Fabriano, del Maestro della Madonna di Perugia, di Giovanni Baronzio, di Cataluccio da Todi e di Bartolomeo Caporali accanto ad artisti quali Alberto Burri, Gino De Dominicis, Lucio Fontana, Marisa Merz, Michelangelo Pistoletto e Carol Rama costruiranno un percorso unico, attraverso sei dialoghi tra antico e moderno che, in nome dell’uso dell’oro, vedranno affiancati lavori che per assonanze tecniche, estetiche e concettuali propongono nuovi confronti, suggestioni e prospettive, spalancando inediti orizzonti di interpretazione. La mostra, al secondo piano della Galleria Franchetti alla Ca’ d’Oro, in concomitanza con la 60° Esposizione internazionale d’Arte di Venezia, è l’anteprima di un progetto che si concluderà a Perugia dal 5 ottobre al 19 gennaio con l’esposizione in Galleria di ulteriori lavori, che consentiranno di ampliare l’indagine anche con installazioni e nelle declinazioni che l’uso dell’oro ha assunto nella ricerca di artisti non solo italiani.

Entusiasta il direttore Costantino D’Orazio: "Dopo aver celebrato con una mostra epocale il genio di Perugino, la Galleria Nazionale dedica alla valorizzazione della sua eccezionale collezione di opere su fondo oro. La platea internazionale offerta da Venezia durante la Biennale d’Arte costituisce un’opportunità irripetibile per accendere un faro sui tesori custoditi in Umbria, regione che affonda le sue radici nel passato ma che è sempre stata all’avanguardia anche nella ricerca contemporanea".