Il dolore e lo sconcerto di tutta la comunità per la tragica morte del giovane Alexandre Mennesson, barbaramente assassinato a Medellin, in Colombia, è stato espresso ieri dal consiglio comunale umbertidese. La presidente dell’assise Giovanna Monni: "Alexandre era un ragazzo molto conosciuto e benvoluto. Il sindaco Luca Carizia si è attivato immediatamente presso il Ministero degli Esteri per favorire il ritorno della salma in Italia, benché la procedura risulti essere tutt’altro che agevole. Come Consiglio comunale e giunta ribadiamo la nostra vicinanza alla famiglia di Alexandre e a questa va il nostro abbraccio". "Coltivare ogni tipo di intervento utile", ha chiesto il consigliere del Pd Spartaco Montanucci, il quale che ha espresso "soddisfazione per la celerità con la quale Carizia si è attivato aprendo adeguati canali istituzionali per risolvere la situazione". La voce della famiglia del giovane giunge tramite Barbara Orlandi, cugina della madre di Alexandre: "Al momento, il principale obiettivo del padre Pascal, della madre Irene e del fratello Thomas è riportare in Europa la salma del figlio e garantirgli una degna sepoltura ad Umbertide, luogo a cui era legato dagli affetti e dai ricordi d’infanzia. Per questo continuano pressanti le richieste al Consolato italiano in Colombia, mettendo da parte per ora le cause dell’aggressione, delle quali ci occuperemo più avanti. Ora l’importante è che il Consolato italiano abbia ricevuto le impronte digitali indispensabili all’identificazione e all’autopsia".
Intanto la messa annunciata per oggi pomeriggio in Collegiata in memoria del giovane è stata annullata in attesa del termine delle pratiche di riconoscimento.
Pa.Ip.