
"Sono passati 20 anni dalla scomparsa di Gianfranco Ciaurro (nella foto) e ben 27 dalla sua prima elezione a sindaco di Terni. Certo è che il professore non è affatto scomparso dalla memoria dei ternani. La sua figura, la sua opera, il suo impegno per Terni, la sua stessa idea di città restano per noi amministratori una pietra di paragone con la quale confrontarci continuamente". Così il sindaco Leonardo Latini. "Ciaurro non aveva l’aspetto, né tantomeno i modi, del rivoluzionario - continua Latini ricordando la figura del primo sindaco di centrodestra, in carica dal 1993 al 1999 – , eppure è stato l’artefice o l’ispiratore di una ’rivoluzione gentile’ che ha segnato un prima e un dopo nella storia moderna di Terni. Da sindaco ha fatto sì che la nostra città fosse messa in condizione di cercare e trovare nuove possibilità di sviluppo. Ha ripensato la stessa identità cittadina, portando i ternani a riconoscersi non solo in una cultura industriale e operaia divenuta nel tempo una monocultura autoreferenziale, ma in una storia molto più articolata e complessa, fornendo al tempo stesso gli strumenti culturali, metodologici e pratici per utilizzare in concreto questo cambiamento di prospettiva, puntando su iniziative, attività e progetti quasi mai prima esplorati. Ha inoltre, per la prima volta, iniziato a ridefinire il ruolo di Terni nella regione Umbria e nell’area vasta del Centro Italia".
"Non sarà facile ottenere risultati paragonabili a quelli del sindaco Ciaurro, ma una cosa è certa: seguiremo il suo esempio di amore per Terni, di orgoglio per la sua storia, la sua tradizione e la sua identità e di rispetto profondo per i ternani", conclude Latini. Oggi alle 10.30 cerimonia in Parco Ciaurro.