
Funziona l’effetto ’campo largo’: "Il centrosinistra unito vince"
Nel centrosinistra la vicepresidente della Camera Anna Ascani ha evidenziato come il successo di Ferdinandi sia arrivato "grazie a una coalizione larghissima con dentro Azione, le forze della sinistra, di cui il Pd è stato il perno". "Insomma, un modello" ha affermato. "Quello che si è visto in queste elezioni - ha sostenuto ancora - è che quando il centrosinistra si presenta unito è un’alternativa credibile alla destra. Ovviamente contano i candidati, nel nostro caso la prima sindaca donna a Perugia. Però quella unità, l’idea di avere un progetto comune, è qualcosa che piace ai nostri elettori". Candidato che per la presidenza della Regione il centrosinistra non ha ancora trovato anche se da mesi circola il nome della sindaca di Assisi, la civica Stefania Proietti che però non si è ancora espressa. "Non intendiamo accelerare qualcosa che va fatto in maniera collettiva, condivisa e partecipata" ha detto il coordinatore umbro del M5s Thomas De Luca secondo cui l’Alleanza è "la vera grande novità e innovazione politica di questa tornata". Un "modello che ha vinto" e nel quale Azione "ha fatto molto bene" secondo il coordinatore regionale, Giacomo Leonelli. "L’Alleanza per la vittoria - ha sottolineato Ferdinandi - è stato un insieme di persone, di donne, di uomini, di partiti e di movimenti che si sono messi insieme su dei punti programmatici per la politica della città. Non è stato il risultato di alcun diktat di partito o di leader".