Nel riquadro, la vittima dell'omicidio che avvenne a Napoli, Francesco Pio Maimone
Terni, 20 dicembre 2023 – Denunciati dopo aver fatto video dalla cella poi caricati su Tik Tok. Il tutto con un mini-cellulare che avevano nascosto proprio in carcere. Accade a tre detenuti del carcere di Terni. Le indagini sono della polizia e della polizia penitenziaria. La segnalazione è stata della squadra mobile di Napoli, con un’informativa alla questura di Terni. Nel video, tre uomini, di cui due con volto parzialmente coperto da sciarpe, cantavano canzoni neomelodiche, accingendosi a far festa con una pizza appena sfornata.
L'ufficio investigativo napoletano ha riconosciuto, nonostante fosse parzialmente travisato, Francesco Pio Valda, accusato dell'omicidio di Francesco Pio Maimone, diciottenne ucciso sul lungomare di Napoli il 20 marzo 2023, nel corso di una lite tra paranze per un paio di scarpe macchiate.
Francesco Pio Valda, nell'allontanarsi dal luogo avrebbe estratto una pistola esplodendo diversi colpi d'arma da fuoco, uno dei quali ha ucciso il giovane risultato totalmente estraneo alla vicenda. Una vicenda che lasciò Napoli e l’Italia sotto choc. Il procuratore di Napoli, Nicola Gratteri, ricevette i genitori ai quali si strinse insieme alla città per una morte assurda.
L'arrestato è il figlio di un affiliato al clan Cuccaro deceduto in un agguato di camorra nel 2013. Da qui le indagini della Polizia di Stato che, in collaborazione con la Polizia Penitenziaria e il coordinamento dalla locale Procura della Repubblica, hanno consentito di identificare i tre giovani presunti autori del video, tutti di nazionalità italiana, due dei quali di origini campane e l'altro siciliane, detenuti per reati inerenti al traffico di sostanze stupefacenti, omicidio e associazione di tipo mafioso.
Individuati i responsabili e la cella in cui era stato registrato il video, personale della squadra mobile di Terni e della polizia penitenziaria hanno dato esecuzione al decreto di perquisizione emesso dal Procuratore diTerni all'interno del carcere.
Rinvenendo il mini-cellulare che, malgrado le dimensioni, era dotato di telecamere idonee alle videoregistrazioni, nonché gli stessi indumenti che avevano utilizzato per celare il volto. Per questo i tre sono stati denunciati per accesso indebito a dispositivi idonei alla comunicazione.
Francesco Pio Maimone, nella notte tra il 19 e 20 marzo, era agli chalet di Mergellina per una serata tra amici. Fu lì che trovò la morte. Subito soccorso, ogni tentativo di rianimazione risultò vano. Francesco Pio era originario della zona di Pianura. Valda fu individuato dopo le indagini della squadra mobile di Napoli. Con lui finirono nei guai altri sette giovani che secondo le accuse coprirono il ragazzo, aiutandolo anche a far sparire la pistola dell’omicidio.