DANIELE MINNI
Cronaca

“Fleximan”, raid a Spoleto. Abbatuto l’autovelox da 17mila euro al giorno

Il sindaco Sisti: "Gesto vile, che condanniamo. Sono atti vandalici che non rispondono all’interesse della comunità e che non devono essere emulati. Un caso che i danni non siano stati più gravi"

L’autovelox abbattuto sulla Flaminia

L’autovelox abbattuto sulla Flaminia

Spoleto (Perugia), 7 febbraio 2024 – È entrato in funzione da circa tre mesi, ma non è sfuggito a Fleximan che, nella notte tra lunedì e martedì, lo ha abbattuto. L’autovelox posto lungo la strada statale Flaminia, in prossimità dello svincolo Eggi-Acquasparta, in direzione Spoleto, è stato danneggiato da ignoti alle 3.43. A rilevarlo la polizia municipale di Spoleto: la struttura di alluminio che sostiene il dispositivo è stata tagliata alla base, ma non sarebbero stati danneggiati i cavi elettrici. "Si tratta di un gesto vile che condanniamo con forza, perché siamo di fronte al danneggiamento di un dispositivo di prevenzione che serve a garantire la sicurezza stradale – ha dichiarato il sindaco Andrea Sisti –. Sono atti vandalici che vanno contro l’interesse della collettività e che non devono essere emulati, perché rischiamo di assistere a danneggiamenti a beni pubblici di qualsiasi genere. È stato un caso che la struttura di alluminio non sia finita in mezzo alla carreggiata: diversamente avrebbe potuto causare danni ben più gravi". Come quelli che diversi anni fa avrebbe potuto provocare un “precursore“ di Fleximan, perché a Spoleto un fatto simile era già avvenuto. Ignoti, in quell’occasione, presero di mira l’autovelox posto sempre lungo la Flaminia in prossimità del valico della Somma in direzione Spoleto. In quell’occasione qualcuno pensò addirittura di sparare al rilevatore di velocità che fu danneggiato con un colpo di fucile.

Un autovelox tuttora funzionante, come quello che si trova in prossimità dello svincolo nord sempre in direzione di marcia Foligno. Nel comune di Spoleto nell’arco di meno di 20 chilometri, lungo la Flaminia, sono presenti ben tre rilevatori fissi di velocità. L’ultimo, quello danneggiato da Fleximan, è stato installato a novembre e a causa dei numeri emersi nel periodo di rodaggio (21mila infrazioni in poco più di un mese) l’amministrazione comunale ha ritenuto opportuno ridurre il funzionamento ad appena 4 ore al giorno. Nonostante l’atovelox sia tarato a 90 km/h, secondo i dati forniti dal comando dei vigili urbani rileva circa 100 infrazioni al giorno che corrispondono ad un minimo di 17mila euro giornalieri che finiscono nelle casse municipali.