SILVIA ANGELICI
Cronaca

Fine vita "L’Umbria sensibile al tema. E’ tra le regioni che si informano di più"

Umbria: regione sempre più sensibile ai temi della libertà di scelta. "Negli ultimi 12 mesi, il servizio gratuito “Numero Bianco”...

Umbria: regione sempre più sensibile ai temi della libertà di scelta. "Negli ultimi 12 mesi, il servizio gratuito “Numero Bianco”...

Umbria: regione sempre più sensibile ai temi della libertà di scelta. "Negli ultimi 12 mesi, il servizio gratuito “Numero Bianco”...

Umbria: regione sempre più sensibile ai temi della libertà di scelta. "Negli ultimi 12 mesi, il servizio gratuito “Numero Bianco” 06 9931 3409, promosso dall’associazione Luca Coscioni per fornire informazioni e orientamento sul fine vita - informa l’associazione stessa - ha ricevuto oltre 16.000 richieste, con un incremento del 14% rispetto all’anno precedente. Il servizio è attivo tutti i giorni e affronta temi come eutanasia e suicidio medicalmente assistito, testamento biologico, interruzione delle terapie e sedazione palliativa profonda".

Le richieste hanno riguardato soprattutto eutanasia e suicidio medicalmente assistito (circa 5 al giorno), ma anche interruzione delle terapie e sedazione palliativa profonda (più di una al giorno). Inoltre, 580 persone (51% donne, 49% uomini) hanno ricevuto informazioni pratiche per accedere alla morte volontaria medicalmente assistita, in Italia o in Svizzera. Sulla base della provenienza geografica di chi ha contattato il servizio, è stata elaborata una proiezione regionale ponderata per popolazione. In Umbria, l’incidenza delle chiamate si posiziona tra le più alte d’Italia, con 33 richieste ogni 100.000 abitanti, collocando la regione tra le prime cinque a livello nazionale, subito dopo Liguria (48), Lazio (43), Friuli Venezia Giulia (35) e Toscana (35). A mobilitare il dibattito e soprattutto a tenere alta l’attenzione sui temi del fine vita e del suicidio assistito la vicenda della giornalista perugina Laura Santi che meno di un mese fa, dopo una lunga battaglia legale, è riuscita ad accedere alle procedure per l’autodeterminazione. Intanto anche in Umbria, sempre grazie alla Luca Coscioni, si è chiusa la campagna per la raccolta firme per l’iniziativa di legge popolare “Liberi Subito“.

Silvia Angelici