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Finanziere nei guai per corruzione Faccia a faccia col procuratore

Savino Strippoli, il sottoufficiale della guardia di finanza (sospeso dal servizio) travolto dall’inchiesta per corruzione, è tornato davanti al procuratore aggiunto Giuseppe Petrazzini per un nuovo "faccia a faccia" dopo il lungo interrogatorio dello scorso lunedì. Per l’accusa, oltre ad aver ricevuto mazzette da alcuni imprenditori locali, avrebbe colluso in danno della Finanza entrando a far parte come socio occulto (in concorso con un altro militare delle fiamme gialle in pensione) di una società operante nel settore immobiliare al fine di non pagare le imposte sui redditi legate agli utili delle proprie quote.

Alla presenza dei suoi legali – gli avvocati Vincenzo Maccarone e Antonino Belardo – Strippoli ammette al pm di aver versato dei soldi alla società da investire nell’acquisto di due lotti di terreno a San Vetturino dove sono state costruite quattro villette, ma di aver perso almeno il 30% rispetto all’iniziale investimento a causa del crollo del mercato finanziario e immobiliare.

Le ville furono vendute al "grezzo", chiarisce l’ex luogotenente delle fiamme gialle, con la conseguente perdita del ricavo e negando di aver percepito gli utili della società. "Siamo soddisfatti di aver fornito un chiarimento. La procura continuerà a svolgere le proprie indagini ma il nostro assistito è sereno nell’aver cercato di chiarire ogni aspetto della vicenda", ha commentato l’avvocato Maccarone.

Valentina Scarponi