
Il ciak del film
Perugia, 22 ottobre 2015 - La fiction su Luisa Spagnoli irrompe al Morlacchi. Per un giorno intero il teatro si è trasformato nel set della miniserie tv in due puntate dedicata alla celebre imprenditrice perugina, che in questi giorni si sta girando a Perugia e che si vedrà su RaiUno dal 14 febbraio. C'era gran fermento ieri, dentro il teatro che ha ospitato le complesse riprese di una delle scene clou, certamente una della più spettacolari, della fiction prodotta dalla Moviheart di Massimiliano La Pegna in collaborazione con Rai Fiction: l’arrivo in teatro di Luisa Spagnoli e della famiglia Buitoni per assistere a una rappresentazione della «Bohème», realmente allestita sul palco con preziose scenografie d’epoca. Tutto il teatro si è magicamente trasformato in un set: la biglietteria e la sala d’ingresso al Caffè sono il quartier generale della produzione, tra maestranze al lavoro, attrezzi, macchinari, oggetti d’epoca, inclusa una locandina di «Don Giovanni» targata Perugia 1912. Il bello sta dietro le tende rosse e le porte che introducono al sontuoso foyer del Morlacchi. E’ qui che si gira la prima scena, l’ingresso dei personaggi in teatro, prima dello spettacolo.
Gli attori ci sono tutti, le signore in abiti eleganti, gli uomini in frac. Con un carrello a 360 gradi, la macchina da presa inquadra tutti: Massimo Dapporto interpreta Francesco Buitoni e cerca il figlio Giovanni (l’attore è Matteo Martari), Luisa Ranieri, ovviamente, è la protagonista Luisa Spagnoli, Gianmarco Tognazzi il conte Icilio Sangiorgi, un nobile decaduto mentre Vinicio Marchioni è Annibale Spagnoli. Dietro le quinte, lungo il corridoio che porta alla prima fila dei palchi, c’è il regista Lodovico Gasparini che controlla e dà le indicazioni attraverso un monitor, al suo fianco c’è Nicoletta Spagnoli, discendente ed erede dell’imprenditrice, che osserva, in silenzio, emozionata. Sul palcoscenico, nascosta dal sipario, è allestita la «Bohème», con scenografia originale del 1920 che un collezionista romano ha conservato e restaurato pezzo per pezzo: un letto con una coperta verde, un tavolo, qualche oggetto, sullo sfondo una vetrata di carta dipinta. Nella fiction si sentiranno le arie dell’opera, interpretate da un soprano e un tenore, alcune scene verranno riprese. Ciak, si gira, la magia è dietro l’angolo.