Gubbio da brividi, orgoglio e passione per la Festa dei Ceri: città stracolma

Fin dalle prime ore del mattino uno spettacolo di fede e sentimenti "L’alzata" per la prima volta sulla piazza grande appena ristrutturata

Festa dei Ceri

Festa dei Ceri

Gubbio (Perugia), 16 maggio 2024 – Con la sua ennesima edizione della Festa dei Ceri, svoltasi in una città gremita che si è messa a disposizione al meglio delle sue risorse, Gubbio ha offerto ancora una volta fin dalle prime ore del mattino uno spettacolo di sentimenti, di fede, di dedizione per esprimere ancora una volta il proprio atto di affetto e devozione al Patrono. Attraverso e con i Ceri di Sant’Ubaldo (camicia gialla) San Giorgio (azzurra) e Sant’Antonio (nera), una divisione soltanto apparente perché ancorata a valori comuni espressione di storia condivisa.

Di buon mattino . La città si è svegliata molto presto ieri. Si è cominciato al mattino con i ceraioli, cittadini e turisti già svegli richiamati dal suono del campanone e dal rullo dei tamburi nel loro giro per richiamare al loro dovere il Primo e Secondo Capitano Luigino Bei e Fabio Mariani, i Capodieci di Sant’Ubaldo, San Giorgio e Sant’Antonio, nell’ordine Francesco Morelli, Simone Martini, Enrico Provvedi, il Trombettiere Marco Tasso, l’Alfiere Ettore Berettoni. Si è proseguito con la visita al Cimitero per testimoniare gratitudine, affetto e rimpianto a quanti hanno contribuito a garantire e tutelare i valori della giornata.

Quindi, presso la chiesa dei Muratori (San Francesco della Pace) celebrata dal Cappellano dei Ceri don Mirko Orsini, unitamente a don Marco Cardoni e P. Francesco Menichetti, che è tornato a raccomandare di vivere in maniera unitaria lo spirito della giornata. Sono stati estratti dal Bussolo dei soci dell’Università dei muratori, depositaria della Festa, Daniele Pencedano e Stefno Pauslli. Quelli per il 2025 erano stati estratti nel 2023; Fabio Latini e Oliviero Baldelli.

Un crescente clima d’attesa, tra riti consolidati e affascinanti sulla piattaforma del Palazzo dei consoli, l’investitura del Primo Capitano Luigino Bei da parte del sindaco Stirati e del vescovo Luciano Paolucci Bedini. Ha introdotto il clou del mattino "L’alzata" per la prima volta sulla piazza grande appena ristrutturata. Perfetta, applaudita da un autentico boato che saluta l’inizio della mostra dei Ceri per le vie del centro, per consentire di farsi ammirare nella loro maestosità ed anche di omaggiare famiglie e figure storiche. Lo spettacolo è unico coinvolgente.