
Fallimento Sirio Ecologica In otto condannati dal tribunale di Perugia
Otto persone, tra cui tre eugubini, sono state condannate a quattro anni di reclusione, all’inabilitazione per cinque anni dalla guida di imprese commerciali e al risarcimento delle parti civili. Questa la prima sentenza emessa mercoledì scorso dal Tribunale di Perugia relativa al fallimento, pronunciato nel 2009, della Sirio Ecologica, azienda eugubina con sede nella frazione di Padule, per oltre venticinque anni attiva nel settore della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti sanitari ed ospedalieri, e della collegata Compagnia dell’Ambiente.
Allora era stato stimato un passivo di venti milioni per la prima e di sei per la seconda, frutto e conseguenze di scelte ritenute quanto meno sbagliate o comunque non idonee. Il fallimento ha provocato un forte scossone sul piano economico-occupazionale e sulle prospettive del territorio, ed è stato l’inizio di una serie di provvedimenti della magistratura che nel novembre 2012 portarono al rinvio a giudizio di dodici persone.
Nel frattempo però alcuni capi di imputazione, come quelli legati alla bancarotta fraudolenta, sono stati stralciati ed altri prescritti, mentre gli imputati sono scesi ad otto, tra cui appunto tre cittadini eugubini, rispetto ai dodici iniziali.
Tra le parti lese pure i dipendenti della società che in sede civile hanno chiesto il saldo delle loro spettanze (stipendi e trattamento di fine rapporto), ma due di loro, affidatisi alla tutela dall’avvocato Maruska Ambrogi, hanno sollecitato il riconoscimento, quali parti civili, anche del danno morale e psicologico causato dal fallimento dell’azienda per la quale lavoravano.
Da quantificare in un secondo momento in sede civile, tale danno è stato comunque riconosciuto risarcibile dal giudice.
Uno dei due si era ritrovato nella impossibilità di far fronte al pagamento del mutuo contratto per l’acquisto della casa, poi saltato.
Alla sentenza di primo grado appena emessa seguirà con tutta probabilità il ricorso in appello.