di Stefano Cinaglia
Gli allestimenti scenografici degli ex Studios di Papigno, che fecero sognare la città, serviranno ad arredare la Cappella di Santa Barbara del comando provinciale dei vigili del fuoco, in via Proietti Divi. Insomma, della ‘città del cinema’ da tempo non c’è rimasto nulla, ma sempre meglio dell’abbandono totale. "Il Comune è proprietario del complesso immobiliare ex sito industriale di Papigno – si legge nella relativa delibera di Giunta –, all’interno del suddetto complesso industriale insistono vari padiglioni utilizzati, a seguito di contratti di locazione stipulatati con società operanti nel settore cinematografico, come stabilimenti cinematografici; ad oggi i locali anzidetti non sono più locati e sono nelle disponibilità dell’Ente; all’interno di alcuni padiglioni è presente del materiale scenografico riconducibile alla passata attività cinematografica; con nota del 27.09.2021 il Ministero dell’Interno, Dipartimento dei Vigili del Fuoco, Comando di Terni chiedeva di poter utilizzare le risultanze lignee di varie scenografie presenti presso gli ex studi cinematografici di Papigno, al fine di realizzare gli arredi per la cappella di Santa Barbara, presso la propria sede centrale di Terni in Via Proietti Divi".
"La società International Studios & Services Spa – si legge ancora in delibera –, avente causa rispetto ai cessati contratti di locazione degli ex studi cinematografici, congiuntamente ad Istituto Luce Cinecittà Srl, più volte sollecitata a liberare i padiglioni dagli scarti ancora presenti, ha sempre opposto diniego. E’ interesse dell’Ente che i padiglioni siti negli ex studi cinematografici di Papigno siano liberi dal materiale oggi presente; il Ministero dell’Interno – Dipartimento dei Vigili del Fuoco- Comando di Terni ha le competenze tecnico professionali per l’utilizzo del materiale presente negli ex studi cinematfici senza che vengano procurati eventuali danni a cose e persone e al materiale stesso che potrà essere concesso in comodato d’uso".
Ed ecco l’istituto giuridico che infatti verrà utilizzato: "Una scrittura privata di comodato d’uso gratuito – precisa la Giunta _ del materiale presente nei padiglioni degli ex studi cinematografici di Papigno, previa redazione di un verbale di consegna che ne individui la consistenza, riservandosi di averli restituiti in caso di necessità".