Esplode una bombola. Ragazza vola giù dal secondo piano

Ha ustioni gravissime

Esplosione in una casa, donna si lancia dalla finestra

Esplosione in una casa, donna si lancia dalla finestra

Perugia, 13 agosto 2018 -  Il boato di un’esplosione squarcia il silenzio di un lunedì d’agosto. Le tapparelle scaraventate in strada e la casa che diventa una trappola di fuoco per una donna che, forse nel tentativo di mettersi in salvo, si getta dal secondo piano della palazzina. Ora sta lottando tra la vita e la morte, in una stanza del Centro grandi ustionati di Cesena dove è stata trasferita d’urgenza in elicottero. Ha bruciature in varie parti del corpo e il volo di circa sei metri le ha provocato fratture scomposte gravissime. A terra, a testimoniare il dramma e la paura, chiazze di sangue ovunque. E’ un dramma tutto da decifrare quello avvenuto nel pomeriggio in via della Ninfa a San Martino in Colle, una manciata di chilometri dal centro-città. L’esplosione si è verificata intorno alle 16.20 mentre sulla città si abbatteva un violento temporale.

La prima chiamata alle centrali di soccorso parla infatti di un fulmine che è entrato in casa e ha causato l’incendio dell’appartamento dove la 36enne perugina vive con tre gatti, due dei quali trovati carbonizzati. La violenta onda d’urto ha scaraventato la tapparella della finestra del bagno fin sotto la casa di fronte: è stata la donna che ha assistito alla scena a dare immediatamente l’allarme. «Ho visto fumo e fiamme, era terribile», dice Laura, la vicina.

La giovane, imprigionata tra le fiamme, apre la finestra della camera da letto e si getta nel vuoto, atterrando sul cemento del giardinetto dell’inquilino del piano terra. Forse cade in piedi, stando alle gravi fratture agli arti inferiori. Quando i vigili del fuoco e un’ambulanza del 118 raggiungono il luogo dell’esplosione hanno dinanzi una ragazza completamente nuda, divorata dalle fiamme. E’ in condizioni disperate. Medici e pompieri prendono un copridivano per avvolgerla e caricarla in ambulanza. Dal Santa Maria della Misericoridia, un elicottero la trasferisce a Cesena.

In via della Ninfa accorrono anche i carabinieri. Una coppia di anziani viene evacuata per precauzione. Stavolta il compito di fare luce sull’accaduto spetta soprattutto ai caschi rossi che stanno cercando di capire l’origine dell’esplosione. Dopo il sopralluogo tendono a escludere che si sia trattato di un fulmine o di uno scoppio della caldaia. In bagno c’è una tanica di benzina però, ciò che resta di alcuni tappeti altamente infiammabili. E, in giro per casa, accendini e sigarette. Sintomo che la 36enne fumava. I vigili del fuoco sono persuasi che l’innesco sia partito proprio dal bagno e, da lì le fiamme si siano propagate al resto della casa in pochi minuti. Ma ancora cosa abbia provocato il violento scoppio resta un mistero. E l’unica testimone non è in grado di raccontare cosa sia accaduto.

Erika Pontini

Francesca Marruco