Esame Suarez, procura blocca indagini. "Troppe fughe di notizie, siamo indignati"

Le parole del procuratore capo Raffaele Cantone sulla vicenda che coinvolge il calciatore ex Barcellona che si è accasato all'Atletico Madrid

L'avvocato della Juventus Luigi Chiappero (Foto Crocchioni)

L'avvocato della Juventus Luigi Chiappero (Foto Crocchioni)

Perugia, 25 settembre 2020 - Alla fine la procura ha deciso di bloccare le indagini sull'esame di italiano di Luis Suarez. Troppe fughe di notizie, secondo il procuratore capo Raffaele Cantone, troppe violazioni del segreto istruttorio. Lo dice all'Ansa lo stesso procuratore, il quale ha spiegato che la decisione è legata a quelle che vengono ritenute ripetute violazioni.

Il procuratore: "Sono indignato"

Il magistrato, che oggi non era a Perugia, ha già deciso l'apertura di un fascicolo per accertare eventuali responsabilità. «Sono indignato per quanto successo finora - ha detto -, compreso l'assembramento dei mezzi d'informazione oggi sotto alla procura. Faremo in modo che tutto questo non accada più».

Sentiti gli avvocati Juventus, le loro parole

«Si è dimostrato, questa volta come in tante altre occasioni, che la verità spesso viene alterata, ritagliata, ricostruita e restituita in un racconto che magari serve più al lettore ma che non è la verità». È quanto ha detto l'avvocato della Juve Luigi Chiappero dopo la testimonianza davanti ai pm di Perugia. Una lunghissima audizione per l'avvocato e la collega Maria Turco, durata quasi otto ore. «Sono grato ai pm di averci chiamato subito - ha ribadito il legale - perché aspettavamo anche un pò con ansia l'occasione per poter riferire tutto quello che dovevamo in merito ai fatti».

L'avvocato dell'impiegata coinvolta: "Ha seguito le indicazioni che le venivano date"

"La mia assistita ha seguito pedissequamente le indicazioni che le venivano date, era l'unica che poteva effettuare in quelle condizioni un'operazione di predisposizione del diploma". Lo spiega all'Adnkronos l'avvocato Giuseppe Innamorati, difensore di Cinzia Camagna, l'impiegata dell'Università per stranieri di Perugia che materialmente ha predisposto l'attestato d'esame del calciatore Luis Suarez. "Lei è una semplice impiegata - dice il legale della donna indagata insieme ad altre quattro persone - ma è una persona intelligente, sveglia e laureata, che quindi percepisce perfettamente tutta la questione che si muove molto al di sopra di lei ed è stravolta da questo fatto. Certo, la sua imputazione non è grave come le altre, perché indagata solo per il falso in atto pubblico, tra l'altro molto stirato. Ma per una che ha fatto per anni l'impiegata amministrativa con una condotta di onestà assoluta è ugualmente sconvolgente".