L’indicazione del Consiglio regionale è perentoria: con 16 voti favorevoli (anche dell’opposizione) e un astenuto (la vicepresidente Simona Meloni del Pd), l’Aula di Palazzo Cesaroni ha dato infatti il via libera ad una mozione firmata dai consiglieri della Lega, Daniele Carissimi e Francesca Peppucci che impegna la Giunta regionale a "istituire un servizio di elisoccorso regionale autonomo con base logistica in Umbria". "Siamo l’unica regione, insieme al Molise su tutto il territorio nazionale a non avere un proprio elicottero a uso di soccorso sanitario – ha detto Carissimi –. Questo consentirebbe l’abbattimento dei costi di intervento, l’ottimizzazione dei livelli di assistenza, tempi più brevi di trasferimento del paziente e la massima efficienza delle missioni di salvataggio. L’accordo attuale costa alla Regione un canone fisso pari a 1,2 milioni. Un costo unitario del servizio per missione pari a circa 30mila euro, assolutamente sbilanciato e non congruo rispetto al costo medio unitario delle altre Regioni (6- 7mila euro), dove gli interventi in elisoccorso sono in numero consistentemente maggiore. E ancora, – ha aggiunto – per valutare l’inefficienza del modello attuale, basta il confronto tra interventi in elisoccorso attivati dalla Regione Umbria e la Regione Marche: nel 2016, 41 in Umbria e 970 nelle Marche. Questo è dovuto in parte anche al fatto che – ha concluso Carissimi – con l’attuale convenzione, l’elicottero utilizzato per gli interventi, con base a Fabriano è frequentemente impossibilitato al transito sugli Appennini verso l’Umbria".
CronacaElisoccorso, stop accordo con le Marche L’Umbria farà da sé