REDAZIONE UMBRIA

Economia e rischio malavita ’Troppo contante in Umbria’

Ma siamo fuori dal recinto dell regioni più esposte alle infiltrazioni criminali. Segnalate 1.283 operazioni finanziarie sospette. Mencaroni: "Bisogna vigilare".

In Umbria la situazione sul fronte delle operazioni finanziarie sospette appare migliore di quella media nazionale, anche se ci sono alcuni indicatori che preoccupano. Emerge dal Rapporto annuale 2022 dell’Unità di informazione finanziaria della Banca d’Italia. Dati commentati dalla Camera di Commercio che ha il polso sul tessuto economico. "L’Umbria - dice il presidente Giorgio Mencaroni - preoccupa per importi delle operazioni sospette in rapporto al Pil della regione e per il ricorso al contante e le anomalie nell’uso dello stesso. Il Rapporto Uif 2022 di Bankitalia evidenzia 1.283 segnalazioni di operazioni finanziarie sospette nel 2022, in crescita del 5,5% rispetto al 2021, meno del +11,4% del dato nazionale. E queste segnalazioni rappresentano lo 0,9% del totale nazionale, quindi meno del peso del Pil della regione (1,4% circa) e meno anche del peso della popolazione umbra sul totale italiano (1,4% circa). Per quanto riguarda le cosiddette “comunicazioni oggettive“ (quelle, cioè, che emergono da elementi oggettivi di sospetto) è posizionata nel terzo dei quattro quartili - quindi in una posizione medio-alta - per importi relativi al Pil della regione. In altre parole, meno comunicazioni di operazioni sospette ma di importo più elevato. Inoltre, se nel ricorso al contante l’Umbria è posizionata nella fascia medio-alta di rischio, nelle anomalie dell’uso del contante la regione si posiziona per una parte (calibrata grosso modo sul Perugino) nella fascia medio-alta e per un’altra (che comprende parte della Ternano) nella fascia alta di rischio. L’esigenza di assicurare una maggiore trasparenza dei veicoli societari rappresenta una questione centrale nel campo dell’antiriciclaggio, in parte soddisfatta con l’indicazione del beneficiario effettivo nei registri commerciali di molti paesi. I pochi studi su questo argomento confermano che le imprese opache hanno maggiori probabilità di essere coinvolte in condotte illecite. In considerazione della rilevanza del tema, è stato messo a punto un indicatore che utilizza i dati di InfoCamere, basato su tre sotto-indicatori che misurano l’opacità lungo dimensioni diverse: l’opacità negli assetti proprietari, nella struttura di governance e in altre caratteristiche societarie".

"La Camera di commercio dell’Umbria - conclude Mencaroni - sono in prima fila per garantire un’economia trasparente e concorrenziale, con imprese che nascano e si sviluppino in maniera sana. Non esiste per nessun Paese, per nessuna regione, per nessun territorio, una reale crescita socio-economica quando il sistema è condizionato da infiltrazioni criminali".

S.A.