“Economia della fraternità“. La Scuola voluta dal vescovo contro miseria e disuguaglianze

Monsignor Sorrentino: " Luogo d’incontro tra imprenditori, lavoratori, sindacalisti, economisti, studenti e operatori sociali per innescare un processo innovativo fatto di amore e gratuità".

“Economia della fraternità“. La Scuola voluta dal vescovo contro miseria e disuguaglianze
“Economia della fraternità“. La Scuola voluta dal vescovo contro miseria e disuguaglianze

Venerdì alle 17.30 al Centro diocesano “Fratelli Tutti” sarà inaugurata la ’Scuola Francesco d’Assisi e Giuseppe Toniolo per un’economia della fraternità’. "Un ambiente formativo, voluto dal vescovo Domenico Sorrentino - spiega la Diocesi – , in cui si ragioni attraverso il Magistero sociale della Chiesa su una visione del sistema produttivo che rimuova alla radice lo scandalo della miseria e della disuguaglianza. Un luogo e un’esperienza di incontro in cui il meglio della realtà imprenditoriale, sindacale, sociale della comunità folignate possa fare un cammino di riflessione e di impegno in vista di un’economia sempre più centrata sulla persona umana e a servizio di ogni persona".

“Economia, lavoro, società” è il titolo del convegno inaugurale promosso dalla Diocesi in collaborazione con Caritas e Fondazione Migrantes. Le riflessioni di giovani lavoratori e studenti universitari apriranno il convegno sul tema “Quale futuro per le nuove generazioni”, toccando alcune questioni importanti come il benessere del lavoratore , la valorizzazione del “know-how”, per evitare la fuga dalle aziende, la rivalutazione delle figure che operano nel sociale. Interverranno Elisa Manenti, consulente d’impresa, Marcello Signorelli, docente di economia politica, Corrado Bocci, presidente della sezione locale di Confindustria, oltre a monsignor Sorrentino. "La scuola di economia della fraternità - sottolinea il vescovo di Foligno- vuole diventare nel tempo un luogo d’incontro tra imprenditori, lavoratori, accademici, studenti di economia e giovani economisti, operatori sociali e sindacali, scuole, per innescare nel territorio un vero processo innovativo della teoria e della prassi economica rifondandola su principi di amore, generosità, gratuità".