"Ecologia integrale e nuovo umanesimo"

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Una città fermamente intenzionata a giocare tutte le sue carte per divenire "Capitale italiana della cultura" 2025. "Assisi. Creature e creatori" è il titolo del dossier, realizzato da un team coordinato da una firma di grande prestigio, l’architetto Joseph Grima; un progetto con il quale la città serafica è intenzionata a battersi con solidi argomenti per ottenere il riconoscimento accompagnato da un milione di euro. "Abbiamo scelto di inviare la candidatura a capitale della cultura in vista del Giubileo e dei centenari francescani che ci attendono negli anni a venire – dice Stefania Proietti, compiaciuta del lavoro svolto sin qui -. Basti pensare all’ottavo centenario della composizione ‘Cantico delle Creature’, pilastro della lingua italiana e dell’ecologia integrale, i dieci anni dall’Enciclica Laudato Sì’. Il 2025 ci introdurrà ad ‘Assisi 2026’ in cui cade la ricorrenza dell’ottavo centenario della morte di San Francesco e vogliamo che quella data diventi un vero e proprio passaggio culturale". A seguito della manifestazione d’interesse al Ministero della Cultura, il team di lavoro che ha elaborato le linee guida del progetto, l’amministrazione ha anche cercato un percorso di condivisione con la comunità assisana, le associazioni e i cittadini: utilizzando Google form, per inviare idee, suggerimenti e proposte direttamente, con un incontro pubblico al quale sono stati invitati associazioni, gruppi, stakeholder, e cittadini di Assisi e del territorio. "Al centro della candidatura due fattori – aggiunge il sindaco Proietti -: il nuovo umanesimo e l’ecologia integrale, che rappresentano le fondamenta di una proposta che ha l’ambizione di costruire una visione di Città. Siamo consapevoli che gli anni che ci attendono, da ora al 2026, saranno di importanza epocale. Questa fase storica rappresenta un’occasione unica per ritrovarsi nella condivisione di valori e in un progetto comune che riguarda la nostra visione di Assisi. Al 2026 guardiamo con fiducia perchè grazie anche ai nostri sforzi abbiamo una legge ad hoc che prevede l’istituzione di un Comitato nazionale per le celebrazioni e il 2025 è la vigilia di questo appuntamento all’insegna dei valori francescani e del nostro straordinario patrimonio culturale". Maurizio Baglioni