REDAZIONE UMBRIA

E' morto Franco Colaiacovo, re del calcestruzzo

L'imprenditore aveva 81 anni. Aveva fondato varie società del gruppo Financo

Franco Colaiacovo

Gubbio, 15 novembre 2020 - E' morto l'imprenditore Franco Colaiacovo. A darne notizia è il gruppo Colacem di Gubbio, di cui Franco, 81 anni, era stato fondatore assieme ai fratelli Carlo, Pasquale e Giovanni.

Oltre alla Colacem i 4 fratelli avevano fondato anche Colabeton e altre società appartenenti al Gruppo Financo. Una realtà operante nei settori del cemento, del calcestruzzo, nei trasporti, nel turismo, in quello sportivo e nei media.

Franco Colaiacovo - viene ricordato - rappresentava in azienda lo spirito innovatore, tecnologico, orientato al futuro e alla sostenibilità del fare industria.

In segno di lutto, nella giornata del 16 novembre la sede centrale di Gubbio rimarrà chiusa. I funerali avranno luogo martedì 17 novembre alle ore 15 presso la chiesa di San Domenico a Gubbio, nel rispetto delle normative anti-Covid.

Il presidente della Provincia di Perugia, Luciano Bacchetta, esprime «il più sentito cordoglio per la scomparsa di Franco Colaiacovo, l'imprenditore che dalla città di Gubbio ha saputo con i fratelli dare lustro al nome dell'Italia nel mondo».

«Una perdita significativa per il mondo imprenditoriale - afferma Bacchetta in una nota - che mancherà per l'esperienza maturata in tanti anni di attività. Esprimo sentimenti di vicinanza alla famiglia Colaiacovo in questo momento di lutto e dolore, anche a nome del Consiglio provinciale e della comunità della Provincia di Perugia».

«Il Covid ci ha privato di un grande imprenditore, dalla rara intelligenza ed intraprendenza, Franco Colaiacovo, ma sopratutto di un grande uomo, sensibile, maestro di vita e dal sorriso includente, dalla positività contagiosa». Lo afferma in una nota l'on. Catia Polidori.

«Questa terribile pandemia - prosegue - ci porta via il meglio della nostra storia, quelli che hanno fatto grande l'Italia, la generazione di chi ha ricostruito nel dopoguerra e ci ha permesso di vivere bene. E lo fa con modalità irrispettose per chi avrebbe voluto e potuto avere vicino moglie, figli e nipoti a tenergli la mano, per il grande amore che nutriva per la sua famiglia. È a loro che mi stringo in questo momento di dolore tanto improvviso quanto drammatico. Mi pregio di essere stata una sua amica e di averlo avuto al mio fianco nei momenti importanti della vita. Non ti dimenticheremo mai caro Franco».