REDAZIONE UMBRIA

Due frazioni nella morsa dei ladri

Cresce l’allarme a Palazzo e Tordibetto per una serie di tentativi di furto che hanno riguardato le abitazioni

Fine settimana nel segno della preoccupazione, dello sconcerto e della mobilitazione per gli abitanti della zona di Palazzo e di Tordibetto per una serie di tentativi di furto che hanno riguardato a abitazioni delle due frazioni del Comune di Assisi, già in passato alle prese, periodicamente, con colpi ladreschi.

A quanto emerso in quattro casi i ladri non sarebbero riusciti portare i colpi che avevano deciso di mettere a segno mentre in uno avrebbero individuato la cassaforte, aprendola e asportando oggetti di valore. In un caso inoltre sarebbe stata anche rubata un’autovettura.

Di certo c’è stata grande mobilitazione sui sociale e sulle chat per mettere sull’avviso gli abitanti della zona e invitare i cittadini a tenere gli occhi aperti e a segnalare situazioni sospette: persone, auto e anche l’abbaiare di cani che può evidenziare presenze equivoche.

Comunicazione, grazie ai social e a gruppi di residenti organizzatisi per il controllo del territorio, anche ricorrendo a espedienti, come tenere le luci accese in casa anche quando non c’è nessuno (che possono rappresentare un modo per contrastare ed essere di deterrente per i malviventi) oppure di accenderle in contemporanea così da far capire a eventuali male intenzionati che c’è mobilitazione e massima attenzione.

C’è anche chi ha organizzato uscite serali in auto, anche a tarda ora, per tenere sotto controllo le zone di territorio soggette ai colpi ladreschi. Colpi tentati e messi a segno all’imbrunire, a quanto è emerso, dalle 17 in poi, all’imbrunire, incuranti del fatto che all’interno delle abitazioni potessero esserci i proprietari. Con gli abitanti che, ancora una volta, chiedono maggiore attenzione per il controllo del territorio e cercare di contrastare il fenomeno dei furti nelle case.

E c’è pure chi si è attivato con l’intento portare la questione sui tavoli istituzionali; in particolare c’è la volontà di contattare il sindaco di Assisi e anche quella della vicina e confinante Bastia Umbria per evidenziare quanto sta avvenendo e vedere di individuare possibili soluzioni per contenere, stoppare il fenomeno che ciclicamente si ripete.