"Droga tra i giovani, Terni maglia nera dell’Umbria"

Commissione, analisi choc. Dipendenti già a 14 anni. Triste boom dell’eroina

"La situazione a Terni è peggiore di tutti gli altri centri della regione per quanto riguarda il consumo di stupefacenti fra i giovani, il numero sempre crescente di accessi al SerD (non solo per problemi di droga, ma anche per altre dipendenze, in primis l’alcol, ma non da poco anche il gioco d’azzardo), l’aumentata richiesta di aiuto psicologico che l’evento pandemia ha acuito". E’ l’estrema, choccante sintesi della Commissione d’inchiesta ’Analisi e studi su criminalità organizzata e infiltrazioni mafiose, corruzione, riciclaggio e narcotraffico sul tema “Il disagio sociale a Terni”. All’incontro hanno preso parte, tra gli altri, il procuratore Alberto Liguori, e il procuratore del Tribunal dei minorenni, Giovanni Rossi, Sonia Biscontini, responsabile del Dipartimento delle dipendenze Usl2, Marco Cuccuini, responsabile del SerD Terni; padre Stefano Tondelli , direttore della Caritas diocesana di Terni, rappresentati di associazioni di studenti universitari, della Comunità Incontro e delle istituzioni. "Terni ha percentuali anomale - è emerso ancora - molto elevate nel consumo di eroina (in controtendenza rispetto al resto d’Italia) e ha preso piede la cocaina, che si trova a prezzi modici rispetto al passato".

"Tutti, operatori sociosanitari e forze dell’ordine - commenta la Regione – , concordano nella necessità di trovare soluzioni a questo grande problema e risposte al forte disagio sociale registrato. Per il procuratore Liguori una soluzione potrebbe essere il riutilizzo delle somme confiscate alla criminalità, si parla di milioni di euro, in investimenti sulle politiche sociali, su corsi di educazione musicale, informatica e giornalismo, per dare un’alternativa ai tanti giovani che non hanno molto per vincere la noia e trovano sul web offerte di ogni tipo di droga". "Dal Dipartimento per le dipendenze della Usl 2 e dai responsabili del SerD - continua la Regione – sono arrivate informazioni precise: sta diminuendo l’età del primo accesso, anche i 14enni arrivano con problemi di dipendenza, ma anche da abuso di internet e dalle difficoltà relazionali. La criticità più grande è dovuta alla carenza di medici, i neuropsichiatri infantili sono pochissimi, gli psichiatri non in numero sufficiente".

Ste.Cin.