Dopo mesi primo calo degli alimentari

A Terni a febbraio l'inflazione rallenta, fermandosi al +0,6%. Diminuiscono i prezzi alimentari, tranne per la frutta. Aumentano sigarette, carburanti e vacanze in montagna. I prezzi dei ristoranti rimangono stabili nonostante le festività valentiniane.

Dopo mesi primo calo degli alimentari

Dopo mesi primo calo degli alimentari

TERNI A febbraio rallenta l’inflazione cittadina come nel resto del Paese, fermandosi a +0,6% rispetto a +1 di gennaio. E’ quanto emerge dal monitoraggio mensile dei servizi statistici comunali sui prezzi al consumo. Per la prima volta da ottobre, diminuiscono in media anche i prezzi dei prodotti alimentari, con una contrazione dello 0.9%, anche se il carrello della spesa rimane comunque più caro se confrontato con febbraio 2023 (+4,4%). Il bollettino di febbraio sull’andamento dei prezzi

fa rilevare un calo del pane, dei latticini, del pesce della verdura. Sempre cara invece la frutta che costa il 13,3% in più dello scorso anno. In particolare le pere e i kiwi sono aumentati di oltre il 30%. Aumenta ancora l’olio d’oliva mentre scende il prezzo di burro e margarina. Discorso particolare merita il cacao che "a livello di mercati internazionali sta facendo registrare aumenti di prezzo molto elevati, ma ancora a Terni si mantiene a livelli bassi e addirittura a febbraio risulta in diminuzione. Sicuramente è un prodotto da osservare nei prossimi mesi". Più care le sigarette e i carburanti. Costa di più anche la vacanza in montagna con aumenti del soggiorno e degli impianti di risalita rispetto a febbraio 2023. " Le festività valentiniane - osservano ancora i servizi statistici comunali nel monitoraggio dell’inflazione a febbraio scorso – non hanno influenzato i prezzi di ristoranti e strutture ricettive per i quali i prezzi si sono mantenuti costanti".