E’ancora aperto il dibattito sulla semipedolnalizzazione di piazza Danti, concepito per contrastare la sosta selvaggia. Se ancora gran parte dei perugini non ha digerito il super sagrato del Duomo che riduce l’ampiezza della carreggiata, c’è anche chi si lamenta dei nuovi paletti e fioriere in arrivo. Sui social è polemica aperta. "Non entro nel merito della scelta – scrive una perugina - tuttavia trovo che si siano allargati troppo con l’isola pedonale: l’ingresso e l’uscita in contemporanea di due veicoli da piazza Piccinino è diventata difficoltosa, considerato anche il cantiere del Turreno. È capitato, anche recentemente, che impossibilitati a percorrere via Bartolo, i conducenti si siano ritrovati a dover fare inversione proprio in piazza Danti, cosa che ora sarebbe impossibile con paletti e fioriere portati così all’esterno. Mi auguro che certe criticità siano state prese in considerazione". Una commerciante: "Con i lavori al Turreno e i nuovi paletti, disegnati e approvati su vostro progetto la città è sempre meno fruibile dai cittadini. Sembra che il compasso sia sfuggito di mano sul disegno della piazza. Paletti dappertutto. La città è uno scempio". Intanto ieri è comparso un mini cantiere per sostituire alcuni lastroni danneggiati.
CronacaDissuasori sì, dissuasori no: è polemica: "Città blindata. Prendete meglio le misure"