SOFIA COLETTI
Cronaca

Deposito di Santo Chiodo a Spoleto, in arrivo due progetti strategici

"La cultura è il presupposto fondamentale per la rigenerazione di un territorio e la riqualificazione urbana, un elemento cardine delle...

"La cultura è il presupposto fondamentale per la rigenerazione di un territorio e la riqualificazione urbana, un elemento cardine delle...

"La cultura è il presupposto fondamentale per la rigenerazione di un territorio e la riqualificazione urbana, un elemento cardine delle...

"La cultura è il presupposto fondamentale per la rigenerazione di un territorio e la riqualificazione urbana, un elemento cardine delle politiche di sviluppo regionali". E’ il commento del vicepresidente della Regione con delega alla cultura, Tommaso Bori nel corso del sopralluogo che lo ha portato a visitare il grande patrimonio culturale e artistico di Spoleto. Accompagnato dal sindaco Andrea Sisti, la visita di Bori è iniziata dal deposito del Santo Chiodo, polo d’eccellenza per la tutela del patrimonio post-sisma e volano di rigenerazione urbana. "Dimostra – ha detto – come la tutela del patrimonio artistico possa tradursi in un potente strumento di rilancio economico e sociale". Insieme alla soprintendente Francesca Valentini, Bori ha constatato l’efficienza di questa struttura modello (gestita dalla Soprintendenza in virtù di una convenzione con la Regione) che si sta espandendo grazie a due nuovi interventi strategici. E’ infatti in fase di realizzazione il nuovo capannone a Santo Chiodo (conclusione dei lavori il 3 luglio) sarà dedicato alla conservazione di materiali dell’architettura storica (pietra e laterizio) e di grandi arredi sacri lignei. Con una logistica autonoma, permetterà una migliore ridistribuzione del materiale e una più efficace gestione degli interventi per un progetto, finanziato con un importo di 6 milioni 300mila euro dal Pnc-Pnrr. Il secondo intervento è dedicato al recupero dell’ex Mattatoio civico di Spoleto, un’operazione di grande valore culturale e storico-architettonico per un edificio ottocentesco, con un finanziamento di 5 milioni 500mila euro sempre dal Pnc-Pnrr. Sostenibilità ambientale e sicurezza sismica sono pilastri fondamentali di entrambi i progetti. La visita è proseguita all’ex Monastero della Stella e a Casa Menotti e ha fatto tappa al Ponte Sanguinario, piazza della Vittoria e piazza Garibaldi. "I sopralluoghi – commenta il sindaco – sono serviti non solo a fare il punto sullo stato di avanzamento degli interventi ma anche a porre l’accento su quelli che riteniamo utili al recupero di aree strategiche come quella dell’Anfiteatro romano.