REDAZIONE UMBRIA

Da cercatore con cane e motorino a grande imprenditore del tartufo

Il cavaliere della "trifola": Giuliano Martinelli è stato insignito di questa onorificenza dal prefetto di Perugia, Claudio Sgaraglia. Martinelli (nella foto), dal motorino con una casetta di legno, la cagnolina e il vanghino in giro per i boschi dell’Alta Umbria è arrivato a guidare un’azienda, fra le più quotate del settore della lavorazione del tartufo, con oltre 60 dipendenti, ottimi fatturati, presente in tutti i mercati internazionali. Tanta fatica, determinazione, professionalità che sono stati premiati due giorni fa con il conferimento della prestigiosa onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana. "Un’emozione unica, una giornata memorabile che rimarrà nella mia mente e nel mio cuore per tutta la vita. Un sogno diventato realtà che voglio condividere con tutti coloro, in primo luogo i cavatori, che a vari livelli si occupano di questo straordinario prodotto della terra che è il tartufo, la sua storia, le tradizioni secolari", ha precisato con la voce rotta dall’emozione il neo-cavaliere prima di mettersi in posa per le foto accanto al presidente della Provincia di Perugia e sindaco di Città di Castello, Luciano Bacchetta e al sindaco di Pietralunga, Mirko Ceci.

"Sono diventato tartufaio a 16 anni, nel 1980" dice Martinelli e da li tante cose sono successe, fino a licenziarsi dalla Comunità Montana per seguire il suo sogno. Adesso guida una delle imprese più importanti i questo settore. "Mai mi non mi è mai venuto il dubbio se mollare o continuare perché questo non è un romanzo ma è la mia vita- ha concluso - io sono rimasto lo stesso di 40 anni fa quando avevo solo un cane, un motorino e un vanghino perché la passione o c’è o non c’è non la si può creare".