REDAZIONE UMBRIA

L’affresco di Giotto diventa una sciarpa d’autore...solidale

La stola di Claudio Cutuli per la campagna di raccolta fondi del Francescani «Col Cuore... »

L’INCONTRO TRA IL POVERELLO E IL SULTANO Ecco lo splendido foulard creato da Claudio Cutuli

Bevagna, 6 giugno 2016- Di solito, con le sue splendide sciarpe Claudio Cutuli veste star hollywoodiane e altri Vip. Ma non manca mai di aiutare chi è meno fortunato. E’ così che a «Con il Cuore, nel nome di Francesco», il programma tv organizzato dai Frati del Sacro Convento di Assisi in sinergia con la Rai per la raccolta fondi da destinare ai poveri di Italia, Etiopia e Burkina Faso (enorme successo di pubblico con una raccolta nella sola serata di venerdì scorso di un milione di euro in sms) l’arte di Cutuli è tornata ancora una volta per non interrompere il filo della solidarietà. 

Per il quinto anno consecutivo infatti, il maestro tintore che ha il suo quartier generale a Bevagna, ha voluto essere al fianco delle missioni francescane. Quest’anno l’affresco scelto per un foulard d’autore racconta l’incontro tra San Francesco e il Sultano: Francesco si reca in Oriente e, per la fede che aveva in Cristo, volle entrare in un fuoco con i sacerdoti del Sultano; nessuno di loro volle entrare con lui e fuggirono dalla sua vista. La magia si ripete: quello che è sulla pietra è sulla tela. L’episodio affrescato da Giotto tra il 1295 e il 1299 sulle pareti della Basilica Superiore di Assisi, è stato magistralmente trasportato infatti da Claudio Cutuli su tessuto.

L’uso delle fibre e dei colori naturali è magistralmente fuso in un risultato che, senza dimenticare l’insegnamento di Francesco, rispetta la natura e percorre il sentiero di una moda sostenibile. Un percorso iniziato ormai da più di 175 anni, perché la perizia di Cutuli affonda le sue radici nel 1838, quando cominciò l’attività di famiglia.

Lo stilista Claudio Cutuli, continua ad esportare in tutti i mercati europei, asiatici, russi, americani, Emirati Arabi. I suoi capi sono presenti in circa 600 store e boutique delle capitali di tutto il mondo. Il segreto di tanto successo? «La continua ricerca di innovazione e creatività dello stile – rivela lo stilista, pugliese di origine ma ormai umbro d’adozione –. Siamo animati dalla passione dell’arte, dell’artigianalità dei materiali che ci permette di trasformare un’idea in un prodotto di successo amato e apprezzato in tutto il mondo».

Don. Mil.