REDAZIONE UMBRIA

Cure oncologiche anche al Centro Salute Tacito

L’ospedale Santa Maria ’delocalizza’ forme di trattamento più ’leggero’. Duplice obiettivo: favorire il paziente e riservare al nosocomio i casi più gravi

L’Azienda ospedaliera Santa Maria delocalizza sul territorio le cure oncologiche, al Centro Salute Tacito. " Un nuovo e più evoluto modello di presa in carico ’globale’ del malato oncologico - spiega l’ospedale – che, in collaborazione con la Usl 2 e con l’importante contributo di Roche Italia, avvicina al domicilio dei pazienti le attività e i percorsi diagnostici, assistenziali e

terapeutici. Il progetto denominato Loop (Lower Umbria, Up & Down Project), anticipa quanto previsto dal Pnrr in tema di potenziamento dell’integrazione ospedale- territorio e rappresenta la terza esperienza del genere in Italia. Sarà Roche Italia, che ha risposto a un bando di sponsorizzazione per la ricerca di partnership tra pubblico e privato, a supportare economicamente il progetto nella fase di implementazione dei primi due anni. L’accordo è stato firmato il 7 settembre con avvio della fase pilota entro 60 giorni". E’ stato scelto il Centro di Salute Tacito "in quanto comprensivo sia di una parte dell’area cittadina di Terni che di alcune zone della bassa Valnerina (Arrone, Ferentillo, Montefranco, Polino) per una popolazione di circa 45mila abitanti. Le prestazioni ambulatoriali candidate ad essere delocalizzate sul territorio, riguardano le visite oncologiche di controllo (follow up) e per terapie orali, visite nutrizionali, visite psiconcologiche e prelievi ematobiochimici."Parlare di paziente al centro - commenta Sergio Bracarda direttore del Dipartimento Oncologico - non è solo un modo di dire, significa erogare servizi di qualità in tempi e modi adeguati nel rispetto delle aspettative del paziente e dei suoi caregiver". L’auspicio è che la struttura ospedaliera, aggiunge il Santa Maria, resti maggiormente dedicata ai pazienti ad alta complessità.