REDAZIONE UMBRIA

"Css da bruciare nelle cementerie, Gubbio non sarà estromesso dall’esprimere il parere"

L’assessore regionale Roberto Morroni risponde in Consiglio regionale

"Il Comune di Gubbio non sarà estromesso dall’esprimere un proprio parere sulla questione del Css da bruciare nelle cementerie". A dirlo l’assessore regionale all’Ambiente, Roberto Morroni, che ha risposto in Consiglio regionale a una interrogazione del Pd sul caso. "Le cementerie di Gubbio hanno presentato richiesta di modifica delle autorizzazioni in loro possesso – ha spiegato -. Il servizio regionale competente ha chiesto di effettuare modifiche legate alla verifica di assoggettabilità a Valutazione di impatto ambientale (Via). In ogni caso, entro 90 giorni dalla presentazione dell’istanza dovrà essere fornita una risposta tecnica, sentite Asl e Arpa. Al procedimento di verifica – ha aggiunto - possono partecipare soggetti pubblici e privati, presentando osservazioni che gli Uffici della Regione sono tenuti a valutare. Il Comune potrà dunque intervenire nella Via ma anche nell’Aia, in ragione delle competenze in materia di edilizia e di salute pubblica. Non c’è quindi rischio che l’Amministrazione comunale venga estromessa dalle procedure. Non verranno disattese le ‘Linee di indirizzo’ ma verranno valutate le legittime richieste di due aziende – ha continuato Morroni -. La questione dei cementifici non può essere messa in stand by perchè sarebbe un abuso nei riguardi dei legittimi interessi che le aziende hanno avanzato. Su questo tema ci sarà una valutazione prettamente tecnica. Qualunque scelta prenderemo non sarà influenzata dalle volontà politiche dell’Esecutivo, ma di certo la seconda parte del 2020 sarà dedicata alla realizzazione di un nuovo Piano regionale dei rifiuti". Intanto il sindaco Filippo Stirati ha richiesto "un incontro urgente, al fine di coinvolgere il Comune e la cittadinanza, molto preoccupata".