Costi di energia e materie prime Appello dei Comuni ai candidati

Lettera dei sindaci dell’Altotevere: "I rincari mettono in crisi le amministrazioni che rischiano di non riuscire a garantire i servizi offerti"

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I troppi rincari non gravano solo sulle famiglie, ma finiscono per mettere a rischio le programmazioni e i servizi dei Comuni. I sindaci dell’Altotevere hanno reso pubblica una lettera appello inviata ai candidati delle varie coalizioni in vista delle prossime elezioni. A tutte le forze politiche indistintamente viene così chiesto un impegno a sostenere i Comuni per coprire, nelle prossime annualità, "le necessità di bilancio così da mantenere servizi, proseguire opere e non aggravare la fiscalità locale". La lettera muove dall’attuale situazione economica con i costi di energia e materie prime che sono esplosi.

"Ciò ha determinato, in particolare nei Comuni – si legge nella lettera – un aumento clamoroso della spesa per erogare servizi pubblici locali e una costante necessità di rinegoziazione dei contratti negli appalti". In difficoltà dunque il rispetto dei tempi nei cantieri delle opere pubbliche così come l’erogazione dei servizi dove si utilizzano impianti pubblici. In questo quadro preoccupante molte Regioni, per tentare di andare incontro alle effettive necessità delle imprese, hanno rialzato pesantemente il preziario, alterando però di fatto la reale fattibilità dei piani di investimento dei Comuni.

"Le nostre amministrazioni già provate dalla pandemia, ora sono praticamente lasciate in balia della tempesta economica globale e della pesante fiscalità sia sul piano della tassazione che delle tariffe", si legge ancora nella lettera firmata dai sindaci Enea Paladino (Citerna), Luca Secondi(Città di Castello), Gianluca Moscioni (Lisciano Niccone), Letizia Michelini (Monte Santa Maria Tiberina), Mirco Rinaldi (Montone), Mirko Ceci (Pietralunga), Paolo Fratini (San Giustino) e Luca Carizia (Umbertide). "I Comuni sono i principali erogatori di risposte ai cittadini e adesso vengono a trovarsi in una oggettiva ed ingestibile difficoltà di sostenere i propri bilanci. Comprendiamo così – concludono gli otto firmatari – che l’unica via per mantenere un equilibrio di bilancio, come richiesto dalla legge, è un intervento sulla fiscalità locale, sia sul piano della tassazione che delle tariffe, appesantendo chiaramente le difficoltà dei cittadini già alle prese con la congiuntura economica".