REDAZIONE UMBRIA

Così la Galleria Nazionale celebra il poeta Sandro Penna

La Galleria Nazionale dell'Umbria celebra Sandro Penna, poeta tra le più sensibili e profonde del Novecento, con una mostra che indaga il suo rapporto con il mondo dell'arte. Inaugurazione oggi alle 18, fino al 14 gennaio. Ingresso gratuito.

Così la Galleria Nazionale celebra il poeta Sandro Penna

E dopo la grande mostra dedicata al Perugino a 500 anni dalla sua scomparsa, la Galleria Nazionale dell’Umbria celebra un altro importante concittadino: il poeta Sandro Penna, voce tra le più sensibili e profonde del Novecento, non solo italiano. Oggi alle 18 alla Sala dei Notari, alla presenza dei curatori Roberto Deidier, Tommaso Mozzati, Carla Scagliosi, del direttore della Galleria Marco Pierini, e del sindaco Andrea Romizi, sarà così inaugurata la mostra “Un mare tutto fresco di colore. Sandro Penna e le arti figurative“, che indaga il rapporto tra il poeta e il mondo dell’arte, mettendo a fuoco i gusti e le tendenze diffusi sulla scena culturale fra gli anni Quaranta e gli anni Settanta, della quale Penna fu un assoluto protagonista, al pari di Pasolini, Moravia e Elsa Morante, suoi amici e colleghi.

L’ingresso alla Sala dei Notari sarà consentito fino ad esaurimento posti e la mostra alla Galleria Nazionale si potrà visitare fino alle 23.30 (ultimo ingresso alle 22.30) gratuitamente, ritirando il ticket in biglietteria prima di accedere. L’accesso alla collezione permanente, invece, segue l’ordinaria tariffazione.

Da domani al 14 gennaio l’esposizione sarà visitabile nei giorni di apertura della Galleria, compresa nel biglietto di ingresso: presenta 150 opere di autori quali Pablo Picasso, Jean Cocteau, Alexander Calder e altri, tra cui gli artisti coi quali Sandro Penna instaurò uno stretto rapporto di amicizia e una frequentazione quotidiana: da Filippo De Pisis a Mario Mafai, da Tano Festa a Mario Schifano, e Franco Angeli, ovvero dalla scuola romana ai giovani di Piazza del Popolo. Per la prima volta, offrirà al visitatore l’occasione di ammirare un vasto nucleo, recentemente identificato, di opere provenienti dalla casa del poeta, in via Mole de’ Fiorentini a Roma dove, oltre a intrattenersi con pittori, scultori, galleristi e letterati, Penna svolgeva la sua attività di mercante d’arte. Il percorso si completa con un’accurata scelta di autografi, diari e lettere e fotografie di Sandro Becchetti e Vittoriano Rastelli.