
Cornacchione racconta la storia della Olivetti “Deo ex macchina“ all’Auditorium Capitini a Perugia
E’ tutto pronto per “Deo ex macchina – Olivetti… un’occasione scippata”, spettacolo di e con Antonio Cornacchione (nella foto) che il Politecnico “Aldo Capitini” e Confcommercio Umbria organizzano, con due appuntamenti all’Auditorium “Capitini”, questo giovedì alle 21 per il pubblico (biglietti a 12 euro, prevendite su Ticket Italia) mentre venerdì alle 10 si terrà una replica per gli studenti delle classi quarte e quinte degli indirizzi economici (Afm, Sia, Rim e Turismo) dell’Itet.
Il popolare attore, comico e cabarettista porta in scena la storia della Divisione Elettronica Olivetti (Deo) riproponendo con leggerezza e ironia le vicende di un gruppo di ricercatori che, guidati dall’ingegnere informatico di origini cinesi Mario Tchou, hanno portato l’elettronica italiana a competere nel mondo. "Olivetti negli anni ’50 – dice Cornacchione – aveva capito che dalle macchine per scrivere poteva aprirsi un mondo di innovazione e nel 1955 su consiglio di Fermi aprì un laboratorio di ricerca negli Usa. Nessuno poteva immaginare che tale esperienza finisse male, e siccome ci ho lavorato per dieci anni mi sono sempre chiesto come mai è successo. Deo ex macchina cerca di dare una risposta a questa domanda". Diretto da Giampiero Solari il monologo sarà accompagnato da visual, effetti audio-video, filmati d’epoca. Prelevata dal museo in allestimento all’istituto Capitini, ci sarà anche la Olivetti P101 che la scuola mette a disposizione dell’attore. "Fa parte dell’eredità che come Itet Capitini abbiamo ricevuto dall’istituto Vittorio Emanuele II", dice il preside Silvio Improta. La storia, aggiunge, "è affascinante perché ogni innovazione di grande portata ci fa capire che è possibile immaginare il futuro, purché si abbia il coraggio delle idee e la forza dell’impegno. E interessante perché per comprendere il mondo di oggi è bene conoscere quanto accaduto in passato".