Consegnato il violino di Etab . La Consolazione

Il liutaio Heyligers di Cremona riceve il secondo violino di Etab "La Consolazione" attribuito a Sebastian. Il progetto "Todi, Città del Violino" prevede eventi culturali di alto livello con la partecipazione di rinomati musicisti.

Consegnato  il  violino di Etab . La Consolazione

Consegnato il violino di Etab . La Consolazione

TODI - È stato consegnato al Maestro liutaio Heyligers di Cremona il secondo violino di Etab "La Consolazione" della Scuola di Klotz di Mittenwald in Germania, attribuito secondo il Maestro Liutaio Rodolfo Fredi di Roma a Sebastian. È uno dei due strumenti – il primo, un prezioso Odoardi detto "Il Villan D’Ascoli", è stato restaurato a novembre 2022 e consegnato al primo violino della Scala di Milano Indro Borreani- ereditati nell’ambito del lascito della Famiglia Sardoli, iscritta nell’Elenco Ufficiale Nobiliare Italiano del 1922 col titolo di patrizio di Todi. Una delegazione di Etab e Comune ha accolto il liutaio facendogli visitare gli spazi per l’allestimento in programma per febbraio 2025: si tratta della rassegna "Todi, Città del Violino" che prevede masterclasses, due concorsi violinistici, mostra di liuteria, workshop, seminari e attività divulgative. Tanti i nomi di fama che saranno coinvolti grazie alla sapiente guida del Maestro Luca Venturi, dal Maestro Giuseppe Gibboni (premio Paganini 2021) ai Maestri Marco Fiorini (Spalla de‘ I Musici), Alessandro Cervo (spalla dell’Orchestra Filarmonica Marchigiana), Lorenzo Fabiani, (direttore artistico dell’ Accademia Musicale Sherazade) e Barbara Agostinelli, direttore artistico dell’Accademia Sincronìa – Musica Arte Bellezza di Roma. Nella serata inaugurale del 21 febbraio si esibirà il Maestro Indro Borreani che riporterà a Todi lo strumento per consegnarlo al prossimo vincitore del concorso violinistico.

"È un progetto ambizioso – afferma il presidente Leonardo Mallozzi – che mira a recuperare i beni artistici e storici di Etab promuovendo il nome della città nel mondo della cultura e dando doverosamente memoria alla nobile famiglia Sardoli che con atto di generosità ha lasciato i propri averi per dare opportunità ai giovani meritevoli".

s.f.