Coalizione progressista: "Girandola di candidature estranea al reale dibattito"

Foligno in Comune mette i primi paletti nel costituendo ’campo largo’ "Non servono fughe in avanti ma coerenza nell’alternativa al centrodestra" .

"La costruzione dell’alternativa al centrodestra va avanti nella coerenza di un percorso complessivo. Non servono fughe in avanti". Così Foligno in Comune, uno degli attori della costituenda coalizione ‘progressista’ in vista delle elezioni amministrative di giugno. Parole scandite e pesate, che fanno il paio con una nota ufficiale che intende mettere un freno alla girandola di nomi che in questi giorni rimbalza da una chat all’altra, da una conversazione ad un aperitivo passando per momenti invece più ufficiali e solenni. Ogni fuga in avanti, pur essendo qualcosa che sta nel gioco della politica, potrebbe incrinare gli equilibri e i lavori che vanno avanti da mesi e che si sono svolti nella più assoluta consonanza di vedute. Per frenare dunque qualsiasi meccanismo, Foligno in Comune ha messo nero su bianco che "in merito ad alcune presunte proposte di candidature a sindaco, precisiamo che non corrispondono in alcun modo al reale dibattito in atto nella costituenda coalizione progressista (Pd, Movimento 5 Stelle, Patto x Foligno, Foligno 2030 e Foligno in Comune ), né risultano coerenti con il percorso programmatico e di metodo che detta coalizione ha scelto di perseguire fino ad ora. Ad oggi, l’unico nome ufficialmente proposto al tavolo di coalizione è quello di Diego Mattioli". Una proposta che Foligno in Comune aveva fatto nelle riunioni del tavolo di coalizione. Si sgombera il campo dunque da tutto quello che rischia di "confondere un percorso collettivo sin qui coerente, innovativo e partecipato".

Alessandro Orfei