
In Umbria il 28,2% dei maggiorenni fuma: peggio fanno solo solo. Campania (28,4 %) e. Molise (31,4) Molte le donne
PERUGIA – Quasi un umbro su tre è fumatore, mentre il 15,7% dei 18-69enni ha smesso. Con la nostra regione che è la terza peggiore in Italia per chi fa uso di sigarette ‘classiche’ o elettroniche. Sono gli ultimi dati diffusi dal sistema Passi dell’Istituto superiore di Sanità in occasione della Giornata mondiale contro il tabacco, secondo cui in Umbria il 28,2% dei maggiorenni fuma: peggio solo la Campania (28,4) 3 il Molise (31,4). L’elemento che ‘consola’ è comunque la percentuale che è il leggero calo rispetto alla precedente rilevazione (2022/2023): allora infatti i fumatori in questa fascia di età erano il 28,7% nella nostra regione, ma in aumento sul 27,6% del 21-22. Il dato disponibile più remoto è quello del 2011-/2014 quando in Umbria fumava il 30,7% della popolazione, massimo rilevato nel corso degli ultimi quindici anni. L’Iss rivela che il fumo di sigarette è più frequente fra gli uomini rispetto alle donne (28% contro 20%) e disegna un gradiente sociale significativo, coinvolgendo molto di più le persone con difficoltà economiche (36% contro 21% fra chi non ne ha) o con bassa istruzione (30% fra chi ha la licenza media o 26% fra chi ha al più la licenza elementare vs 18% fra i laureati). Ancora troppo bassa l’attenzione degli operatori al fumo: solo il 47,1% in Umbria riferisce di aver ricevuto il consiglio di smettere di fumare da un medico o da un operatore sanitario e resta di fatto invariata rispetto a 17 anni fa. Come noto è cambiata anche la maniera di fumare: oltre alla classica sigaretta c’è il tabacco trinciato, l’elettronica o il tabacco riscaldato.