CRISTINA CRISCI
Cronaca

Indice basso di criminalità. Per la videosorveglianza nuovo bando al Ministero

Botta e risposta in Consiglio comunale sul potenziamento nelle frazioni. L’assessore Braccalenti: "La città non è classificata ad alta delittuosità.

Dibattito sulla videosorveglianza nelle frazioni

Dibattito sulla videosorveglianza nelle frazioni

Non ci sono progetti di ampliamento per quanto riguarda l’illuminazione pubblica mentre per l’estensione della videosorveglianza anche nelle frazioni, "il Comune sta predisponendo un nuovo bando da presentare al Ministero poiché i precedenti non hanno ricevuto i relativi finanziamenti in quanto Città di Castello non è classificata come ad alta delittuosità". L’assessore Rodolfo Braccalenti ha risposto così in consiglio comunale all’esponente del Pd Maria Grazia Giorgi che chiedeva di innalzare "il livello di sicurezza dei cittadini che risiedono nelle frazioni con l’installazione di nuovi impianti di illuminazione pubblica e telecamere".

L’argomento ha consentito di fare il punto della situazione per quanto riguarda la ‘luce’ con numerosi interventi di sostituzione ed efficientamento in corso sia nel capoluogo che nelle frazioni o centri minori (progetto da oltre 3 milioni di euro per oltre 4 mila punti luce realizzato con Hera Luce, ndr). "Non è previsto l’ampliamento della rete di pubblica illuminazione, ma l’adeguamento su aree verdi e parcheggi è possibile laddove si manifesti la necessità o per ragioni di sicurezza, in accordo con la polizia locale e sempre nel limite delle risorse disponibili", ha aggiunto Braccalenti.

Più complesso accedere a progetti ministeriali per ampliare la rete di videosorveglianza poiché l’indice di pericolosità della città è considerato piuttosto basso "quindi stiamo predisponendo un nuovo bando per incrementare le telecamere da proporre al Ministero con apposite indicazioni delle aree sensibili".