Come cambia il clima in Umbria. Terni è la città più calda d’Italia. E a Perugia il freddo è un ricordo

Il capoluogo regionale si salva in estate grazie alla brezza: è la città più ventosa tra luglio e settembre. Nella Conca in dieci anni la temperatura è aumentata di 2,37 gradi

A Terni in dieci anni il termometro ha subìto un aumento di 2,37 gradi. É la città italiana più investita dalle ondate di calore

A Terni in dieci anni il termometro ha subìto un aumento di 2,37 gradi. É la città italiana più investita dalle ondate di calore

Perugia, 26 marzo 2024 – Se c’era bisogno, adesso ci sono anche i dati scientifici a confermare che anche in Umbria fa più caldo da qualche anno a questa parte: a Perugia in dieci anni l’aumento medio è stato di 0,64 gradi, mentre a Terni le cose vanno molto peggio, dato che in quei dieci anni il termometro ha subìto un aumento di 2,37 gradi. Sì, non abbiamo scritto male, più di due gradi in dieci anni, la città peggiore in Italia seconda soltanto a Varese (+2,37).

Non è insomma una novità che a Terni d’estate si sta proprio male: i dati elaborati dal Sole 24 Ore rivelano che nella Conca c’è il quarto peggior indice di calore in Italia: i giorni con temperatura media oltre i 30 gradi nel periodo 2013-2023 sono stati ben 100,4. Ma addirittura il capoluogo ternano è quello dove, sempre nel decennio preso in esame, ci sono state più ondate di calore (ben 29), che si verificano quando per più di tre giorni la temperatura sopra i trenta gradi. Nella classifica per il miglior clima dunque, che prende in esame parametri come il soleggiamento, l’umidità, il vento, le piogge, la siccità, la nebbia, i giorni freddi e le precipitazione estreme, Terni è all’88esimo posto su 107 città prese in esame, mentre Perugia al 47esimo.

Proprio il capoluogo è la prima città italiana per la "brezza estiva" nel decennio 2013-2023, quella con più vento nel periodo estivo: sarebbe curioso capire dove viene rilevato il parametro, dato che si va dai 500 metri del centro storico, ai 200 delle pianure intorno al Tevere, dove il vento in estate è un rarità. Fatto sta che riguardo al parametro che considera i nodi medi giornalieri di vento nella stagione, ha infatti riportato un valore di 9,8.

Ma il capoluogo umbro a emerge dalle classifiche è tra le prime città italiane anche per quanto riguarda l’indice di calore, cioè i giorni annui con temperatura percepita maggiore o uguale a 30 gradi: una magra consolazione visti gli aumenti. A febbraio la temperatura è stata di circa tre gradi in più rispetto alla media: chi si ricorda di quando quest’inverno il termometro sia andato sotto zero alzi la mano. Anche qui va ricordato che non avendo il mare gli sbalzi termici notte-giorno sono spesso più accentuati rispetto ad altre zone. È poi nona (quindi un piazzamento buono) per il parametro "eventi estremi" che considera i giorni totali con accumulo di pioggia maggiore a 40 millimetri per fascia esaoraria.