
Il premier Mario Draghi, dopo la mattinata di estenuanti colloqui e trattative per l’elezione del nuovo presidente della Repubblica, ha raggiunto poco dopo le 13 Città della Pieve, fermandosi a mangiare, assieme alla moglie, nel loro ristorante del centro storico preferito nel borgo umbro. Intorno alle 15.35 ha lasciato il locale per dirigersi verso il casolare di campagna dove trascorrerà questo fine settimana.
Alla domanda dell’Ansa se quella di ieri sarebbe una buona giornata per l’Italia, il presidente del Consiglio ha risposto soltanto con un saluto, facendo un cenno con la mano. In mattinata Draghi aveva partecipato, al Palazzo del Quirinale, anche al giuramento del nuovo presidente della Corte Costituzionale. "Ci vorrebbero due Mario Draghi, uno Presidente del Consiglio dei Ministri e l’altro al Quirinale" aveva affermato solo pochi giorni fa il sindaco di Città della Pieve, Fausto Risini. L’attuale premier, già presidente della Bce, era uno dei nomi più ripetuti lungo la strada che invece ieri ha portato alla rielezione del presidente Sergio Mattarella a Capo dello Stato e il premier proprio qui a Città della pieve ha trascorso tutti i momenti liberi dalle trattative.
Secondo Risini "anche in virtù delle difficoltà legate alla pandemia l’Italia ha bisogno di figure di altissimo profilo e la migliore, non c’è dubbio, è quella di Mario Draghi e una sua salita al Colle contribuirebbe a rafforzare ulteriormente l’immagine e la credibilità dell’Italia agli occhi del mondo", aveva detto il sindaco a cui comunque resta da poter vantare il premier come cittadino illustre.