Ci sono 52 classi attualmente in quarantena e 931 bambini in isolamento in Umbria. Un numero davvero contenuto rispetto al fatto che dall’inizio della scuola sono stati invece sottoposti a misure restrittive ben 25.310 persone (alunni, insegnanti e personale amministrativo) e 9 su 10 proprio perché contatti stretti di casi positivi.
A renderlo noto Mauro Cristofori del Nucleo epidemiologico regionale, che ha ricordato nella consueta video-conferenza settimanale, come "gli studi internazionali di 131 Paesi, pubblicati sulla rivista scientifica Lancet, ci dicono che l’apertura delle scuole ha aumentato del 25% la probabilità del contagio e direi che questo è un dato solido anche in Umbria, dove – ha precisato – abbiamo avuto un’impennata dei contagi a iniziare da ottobre che non è solo attribuibile alla ripresa dell’anno scolastico, ma che è anche coinciso con il crollo delle temperature che si è avuto in quei giorni".
Anche Cristofori ritiene che nel momento in cui sono state riaperte la scuole e si sono messe in moto 140mila persone, c’è stata la ripresa dei contagi. "E il problema non è all’interno delle classi: la scuola è un luogo relativamente sicuro come i posti di lavaoro, ma è ciò che mettono in moto tante persone che si muovono insieme a contribuire alla crescita dell’epidemia. Anche perché i giovani sono nella maggior parte dei casi asintomatici...".
Cristofori ha poi spiegato come "l’andamento del contagio delle classi di età in periodo scolastico segua quello generale e ciò si nota anche dopo il picco registrato dal 26 ottobre al primo novembre, in cui l’andamento ha iniziato la parabola discendente in tutti i giovani da 0 a 18 anni". Dall’indagine è emerso inoltre che la fascia più colpita è quella di 6 – 10 anni (scuola primaria) con il 30 per cento dei casi, e quella degli adulti (insegnanti e altro personale (oltre 19 anni) che ha inciso quasi per il 26%; la più contenuta è quella tra 0-5 anni mentre tra 11 e 13 anni e tra 14 e 19 i contagiati totali dall’inizio della pandemia sono stati il 18,8 e il 18,6 per cento. L’età mediana del personale scolastico positivo al Covid è di 48 anni, la classe più colpita è quelle dei 55enni. Il tasso di incidenza sulla popolazione dei docenti è del 2,7% a Perugia e 7,26 a Terni.
In generale viene comunque confermata una curva in "forte flessione" in Umbria. I valori stanno tornando "sui livelli di inizio ottobre" ha detto Cristofori con le misure restrittive adottate dalla Giunta che stanno dando i loro risultati. Secondo il nucleo epidemiologico l’indice Rt "è ormai stabilmente sotto a uno e ora a 0,61" mentre il tasso di positività dei tamponi "si è praticamente dimezzato passando dal 17 a 7,83 per cento".
Michele Nucci