SOFIA COLETTI
Cronaca

Cinema Un perugino per il film su Bob Marley

Ras Julio, punto di riferimento della cultura rastafari, ha lavorato a revisione dei dialoghi, doppiaggio e assistenza al mix

Cinema Un perugino per il film su Bob Marley

Cinema Un perugino per il film su Bob Marley

C’è una forte e intensa impronta umbra nell’atteso film “Bob Marley - One Love“, che celebra la vita, la musica e il messaggio di un artista rivoluzionario, in uscita oggi nelle sale di tutta Italia. Il curatore della versione italiana della pellicola diretta da Reinaldo Marcus Green è il perugino Ras Julio (foto sopra), da anni punto di riferimento per la comunità rasta italiana ed europea: attento conoscitore della vita di Marley, autore, podcaster e organizzatore di eventi culturali rastafari, è stato scelto dalla produzione firmata Paramount come consulente rastafari, revisore ai dialoghi, doppiaggio e assistenza al mix. E questo sabato Ras Julio sarà al PostModernissimo per raccontare la sua esperienza, nella proiezione delle 21. E dalle 19 selezione reggae roots con Blaze Up.

Ras Julio, qual è il suo ruolo nel biopic su Bob Marley?

"Si è svolto in due fasi. Ho revisionato e corretto i copioni nella traduzione dall’inglese e giamaicano all’italiano. La produzione voleva un’opera autentica e rispettosa, così ho individuato i termini che potevano essere tradotti e le parole, le espressioni e gli idiomi tipici della cultura e della fede rastafari che non dovevano essere tradotti. Per preservare l’identità e la veridicità della pellicola".

E poi come ha proseguito?

"Ho seguito personalmente tutte le fasi del doppiaggio, negli studi di Pumaisdue, lavorando alla formazione degli attori-doppiatori per farli calare nel personaggio: ho condiviso lo scenario storico, politico e sociale del film, ho parlato della personalità di Marley, della sua immensa creatività artistica, della ribellione ed emancipazione sociale. E siamo entrati nella dimensione spirituale".

In che modo?

"Con me i doppiatori hanno lavorato sulla pronuncia e l’intonazione dei termini originali fino a calarsi nella visione del mondo rastafari: il modo di vivere, di parlare, di vestirsi e di mangiare".

Che ne pensa del film?

"E’ un’opera senza precedenti per il mondo rastafari: racconta un momento complesso della vita di Marley, dal ’76 al ’78 oltre la dimensione da superstar. E promuove contenuti positivi".

Cosa farà al PostMod?

"Racconterò il dietro le quinte del mio lavoro e contestualizzerò la pellicola con aneddoti e pagine importanti della storia di Bob. Al termine ci sarà spazio per domande e curiosità".

Ci racconta la sua storia?

"Ho studiato e sono cresciuto a Perugia dove vivo con la mia famiglia. Da oltre 20 anni mi occupo di attività culturali rastafari a livello nazionale e internazionale con podcast, trasmissioni radio, articoli, libri, documentari e progetti vari, pure di carattere umanitario. Sono anche direttore dello spazio culturale all’interno del Rototom Sunsplash Reggae Festival".