
Cinema Un perugino per il film su Bob Marley
C’è una forte e intensa impronta umbra nell’atteso film “Bob Marley - One Love“, che celebra la vita, la musica e il messaggio di un artista rivoluzionario, in uscita oggi nelle sale di tutta Italia. Il curatore della versione italiana della pellicola diretta da Reinaldo Marcus Green è il perugino Ras Julio (foto sopra), da anni punto di riferimento per la comunità rasta italiana ed europea: attento conoscitore della vita di Marley, autore, podcaster e organizzatore di eventi culturali rastafari, è stato scelto dalla produzione firmata Paramount come consulente rastafari, revisore ai dialoghi, doppiaggio e assistenza al mix. E questo sabato Ras Julio sarà al PostModernissimo per raccontare la sua esperienza, nella proiezione delle 21. E dalle 19 selezione reggae roots con Blaze Up.
Ras Julio, qual è il suo ruolo nel biopic su Bob Marley?
"Si è svolto in due fasi. Ho revisionato e corretto i copioni nella traduzione dall’inglese e giamaicano all’italiano. La produzione voleva un’opera autentica e rispettosa, così ho individuato i termini che potevano essere tradotti e le parole, le espressioni e gli idiomi tipici della cultura e della fede rastafari che non dovevano essere tradotti. Per preservare l’identità e la veridicità della pellicola".
E poi come ha proseguito?
"Ho seguito personalmente tutte le fasi del doppiaggio, negli studi di Pumaisdue, lavorando alla formazione degli attori-doppiatori per farli calare nel personaggio: ho condiviso lo scenario storico, politico e sociale del film, ho parlato della personalità di Marley, della sua immensa creatività artistica, della ribellione ed emancipazione sociale. E siamo entrati nella dimensione spirituale".
In che modo?
"Con me i doppiatori hanno lavorato sulla pronuncia e l’intonazione dei termini originali fino a calarsi nella visione del mondo rastafari: il modo di vivere, di parlare, di vestirsi e di mangiare".
Che ne pensa del film?
"E’ un’opera senza precedenti per il mondo rastafari: racconta un momento complesso della vita di Marley, dal ’76 al ’78 oltre la dimensione da superstar. E promuove contenuti positivi".
Cosa farà al PostMod?
"Racconterò il dietro le quinte del mio lavoro e contestualizzerò la pellicola con aneddoti e pagine importanti della storia di Bob. Al termine ci sarà spazio per domande e curiosità".
Ci racconta la sua storia?
"Ho studiato e sono cresciuto a Perugia dove vivo con la mia famiglia. Da oltre 20 anni mi occupo di attività culturali rastafari a livello nazionale e internazionale con podcast, trasmissioni radio, articoli, libri, documentari e progetti vari, pure di carattere umanitario. Sono anche direttore dello spazio culturale all’interno del Rototom Sunsplash Reggae Festival".