
Fioccano le anticipazioni per “Suoni Controvento“, il festival estivo di arti performative promosso dall’Associazione Umbra della Canzone e Musica d’Autore che dal 23 luglio al 12 settembre si snoda nei luoghi più insoliti e suggestivi della regione.
La novità più recente è “Cinema Italia” che andrà in scena nel palcoscenico naturale del Ponte di Augusto, lungo il Parco Fluviale del Nera a Narni (altro comune che per la prima volta ospiterà il Festival). Protagonisti sono Rosario Giuliani (sax contralto & soprano) e Luciano Biondini (fisarmonica) che si esibiranno il 29 agosto alle 18 in un omaggio alla musica da film di Ennio Morricone: il duo presenterà una selezione di celebri temi di Morricone e allestiti e rivisitati. Il concerto sarà accompagnato da passeggiate letterarie e giochi.
"È motivo di soddisfazione per il Comune di Narni entrare nel circuito dei Suoni Controvento - dice Lorenzo Lucarelli, assessore a cultura e turismo –, un progetto che ci dà la possibilità di mettere in vetrina le nostre eccellenze territoriali". Altra novità è il concerto “Sacro & Profano”, che il 5 settembre vedrà il ritorno al festival di Daniele Di Bonaventura, solo bandoneon in alta quota, in scena nel palcoscenico naturale del pianoro di Sant’Erasmo di Cesi a Terni: un omaggio al musicista e compositore Astor Piazzolla, nel centenario della sua nascita. Gli spettatori saliranno a piedi, accompagnati da guide Cai e di altre associazioni di trekking, da Cesi fino al luogo del concerto. L’appuntamento, insieme al concerto di Levante il 28 agosto nell’area archeologica di Carsulae, segna l’ingresso del Festival nel cartellone dell’Estate Ternana 2021. Grande la soddisfazione del vicesindaco di Terni Andrea Giuli. "il Festival tra i più affermati in Italia, che sposa la nostra idea di coniugare spettacolo, cultura, intrattenimento con la valorizzazione e la promozione turistica". Già annunciati a “Suoni Controvento“ sono Francesca Michielin a Forca Canapine, i Fast Animals and Slow Kids al Monte Cucco, Raphael Gualazzi a Villa Fabri di Trevi e Ludovico Einaudi a Serrasanta di Gualdo Tadino.
Sofia Coletti