ERIKA PONTINI
Cronaca

Chat-Palamara, Liguori ’non è incompatibile’

Nessun presupposto per trasferire il procuratore di Terni. Archiviato anche il procedimento-Rana dopo la scelta della toga di cambiare sede

di Erika Pontini

E’ il magistrato che ricordò all’amico Luca Palamara il ’pacta sunt servanda’ – il patto da osservare – stretto con un altro componente del Csm e che spingeva, in piena discussione consiliare per il nominativo di una toga, piuttosto che un’altra, come presidente di Sezione di tribunale a Cosenza. Tanto da manifestare il proprio disappunto "Così non va, adesso fammi vedere se ci tieni alla Calabria". Tutto scritto sulle chat e trascritto dai giornali nel pieno dello scandalo delle toghe, in seguito all’indagine per corruzione della procura di Perugia contro l’ex presidente dell’Anm.

Ma adesso la prima commissione del Csm – relatore Nino Di Matteo – ha proposto all’unanimità l’archiviazione del procedimento avviato per verificare una possibile situazione di incompatibilità nei confronti dell’attuale procuratore capo di Terni, Alberto Liguori. "La propalazione di conversazioni provenienti da un magistrato che lavora in Umbria sulle proposte di nomina di un posto semidirettivo in Calabria non appare determinare, anche in astratto, un appannamento al corretto esercizio della funzione di Procuratore della Repubblica di Terni – scrive Di Matteo –. Appare evidente che la condotta posta in essere, connotandosi per gravità e reiterazione, non solo ha rilevanza sotto il profilo deontologico ma può essere oggetto di eventuale sindacato anche sotto ulteriori profili valutabili in altre sedi consiliari". Ma certamente non incide sulla possibile incompatibilità ambientale.

In particolare le chat sono del 2017 e riguardano la proposta di nomina, quale Presidente di sezione di Tribunale di Cosenza, del dottor Carpino. Il 26 ottobre Liguori scrive a Palamara “4 Carpino 2 Lucente così non va”, l’amico ribatte: “Aspetta”. “Non è finita”. Il 24 novembre 2017, in prossimità della votazione di plenum, il procuratore incalza: “Lucente fino in fondo” “Fatti valere”. Palamara ci sta: “Fino in fondo, e sarà l’antipasto”. Liguori approva: “Così mi piaci, salutami Renzi”. Palamara “A Ciccio li sfondo lo sai”. E ancora l’11 dicembre 2017 il procuratore torna alla carica: “Adesso fammi vedere se ci tieni alla Calabria: ribalta pst Cosenza da carpino a lucente”.Ad aprile 2018 Palamara avverte Liguori che è iniziata la discussione in commissione e il procuratore ribadisce l’esistenza dell’accordo preso all’epoca della votazione del posto assegnato a Carpino: “Ricorda agli amici gli accordi in corso di plenum carpino” .

Dopo la diffusione delle chat a settembre scorso la Prima commissione ha sentito Liguori che ha ricordato innanzitutto di essere calabrese e di aver svolto servizio per 15 anni tra Cosenza e Catanzaro, oltre ad aver maturato, nel corso del suo mandato quale consigliere del Csm una buona conoscenza dei regolamenti, motivo per cui ritenne che " Carpino non avesse un requisito.... Ma era solo una riflessione acritica indotta dalle mie funzioni pregresse... Mi sono lasciato prendere la mano, come si suol dire, perché, ripeto, era una realtà giudiziaria che mi ha visto membro di quell’ufficio per oltre quindici anni". Una doglianza tecnica tanto che anche il Tar intervenne.

Archiviato, dopo il trasferimento chiesto dallo stesso giudice Umberto Rana, al tribunale di Macerata, anche il procedimento per incompatibilità avanzato per l’ex presidente del tribunale fallimentare di Perugia nei cui confronti la procura della Repubblica di Firenze ha concluso le indagini inviando il 415 bis con l’ipotesi di corruzione. Rana, dinanzi ai consiglieri, aveva "rivendicato la natura collegiale dei provvedimenti di liquidazione dei compensi e l’esistenza di rapporti di reciproca stima, mai oggetto di mercimonio delle funzioni, con i professionisti" sostenendo "di aver attuato la rotazione degli incarichi e l’insussistenza di immotivate preferenze o inspiegabili privilegi nel conferimento degli incarichi o nella liquidazione dei compensi".