centrosinistra in rivolta

Il progetto terzo polo ospedaliero a Spoleto stenta a decollare, con la ricerca di medici a gettone che suscita polemiche tra Pd, M5S e City Forum. La precarietà sanitaria nel cratere del sisma 2016 alimenta tensioni in vista delle elezioni regionali.

centrosinistra in rivolta

Il progetto terzo polo ospedaliero a Spoleto stenta a decollare, con la ricerca di medici a gettone che suscita polemiche tra Pd, M5S e City Forum. La precarietà sanitaria nel cratere del sisma 2016 alimenta tensioni in vista delle elezioni regionali.

SPOLETO Il progetto terzo polo ospedaliero non decolla, la Usl per il “San Matteo degli infermi“ continua a cercare medici con prestazioni a gettone, Pd e M5S pronti per la “battaglia" in vista delle prossime regionali. Mentre il City Forum ha avviato l’ennesima raccolta firme, i gruppo di maggioranza in Consiglio comunale intervengono nuovamente sul tema sanità. "Più volte abbiamo ricordato alla Regione e alla Usl2 2 – affermano Pd , M5S e liste civiche di maggioranza - come la nostra condizione, che insiste nel cratere del sisma 2016, ci dava l’opportunità di ricevere deroghe sui limiti stabiliti dal D.M. 70 o di indire bandi specifici e convenienti per la ricerca di medici. Non solo non si è mai presa questa direzione, ma si è anzi ricorso a concorsi andati deserti poiché non appetibili per ricercare personale medico specializzato. In troppe questioni ci ritroviamo ancora nella condizione di precarietà avuta dopo la trasformazione in ospedale Covid. Un errore che non smetteremo mai di catalogare come gravissimo, cosi come non possiamo tralasciare le false promesse della presidente Donatella Tesei. E quando il sindaco Sisti parla di mancanza di visione la conferma arriva anche dalle ultime mosse della Asl Umbria 2 dove, con l’avviso pubblico del 22 luglio, ci si limita a ricercare medici con prestazione a gettone". Ed il tema sanità sulla città di Spoleto sarà uno degli argomenti bollenti per le prossime elezioni regionali.