
Tra le principali novità approvate dalla Giunta comunale spicca l’estensione del periodo di sostegno comunale da quattro a sei settimane
In vista dell’estate, il Comune di Perugia rilancia e potenzia il proprio sostegno ai centri estivi gestiti da soggetti privati, recependo le richieste emerse durante un incontro partecipativo con gli operatori del settore. L’obiettivo? Rendere il servizio più accessibile, efficace e inclusivo per bambini e famiglie.
Tra le principali novità approvate dalla Giunta comunale spicca l’estensione del periodo di sostegno comunale da quattro a sei settimane, dal 30 giugno all’8 agosto, garantendo un minimo di quattro settimane continuative di attività per ogni gestore. Si anticipano inoltre i tempi di pubblicazione dell’Avviso pubblico per la selezione dei centri, con l’intento di pubblicare l’elenco dei gestori entro metà maggio.
Ampio spazio è poi dedicato all’inclusione: il Comune si impegna a integrare gli elenchi dei minori con disabilità (forniti dalla Asl) e dei minori in carico ai servizi sociali, per consentire un’organizzazione più attenta e mirata. A tal proposito, saranno promossi tavoli di confronto tra gestori, Asl e servizi comunali, con l’obiettivo di migliorare l’offerta educativa e favorire la personalizzazione delle esperienze per ciascun bambino.
Un’altra richiesta accolta riguarda la comunicazione: verrà potenziata la promozione delle attività tramite i canali istituzionali, per raggiungere più famiglie. Inoltre, il Comune favorirà la creazione di una rete tra i gestori, con momenti stabili di scambio e collaborazione al fine di favorire e sostenere il confronto e la condivisione delle informazioni, delle eventuali criticità e delle positività messe in campo.
Con un investimento complessivo di oltre 148.000 euro, l’amministrazione dunque dimostra di credere nei centri estivi come strumento fondamentale di inclusione, socializzazione e sostegno alle famiglie, in particolare quelle più fragili. È aggiunto inoltre che l’amministrazione comunale corrisponderà ai gestori un massimo di 110 euro a settimana per ogni bambino (otto ore comprensive di pasto). Un segnale chiaro di attenzione e ascolto che, si auspica, contribuirà a rendere l’estate dei più piccoli ancora più ricca di opportunità e maggiormente serena per le loro famiglie.