REDAZIONE UMBRIA

Caso-Fils, per Mismetti e Mattioli arriva la condanna in primo grado

Per l’ex sindaco di Foligno e l’ex amministratore dell’azienda 1 anno e 4 msi. L’avvocato Ghirga: "Delusione"

L’ex sindaco di Foligno Nando Mismetti e l’amministratore di Fils Stefano Mattioli sono stati condannati in primo grado ad un anno e quattro mesi, con pena sospesa, per la vicenda dell’ex azienda pubblica.

Le accuse a proposito della Fils erano sostanzialmente due: da un lato quella di bancarotta semplice per una ritardata richiesta di fallimento, che avrebbe causato un aggravamento del dissesto, dall’altro la bancarotta preferenziale, derivante dall’avvenuto pagamento delle indennità, tra il 2014 e il 2018, per l’ex amministratore e poi liquidatore Mattioli. Dibattito molto acceso tra il sostituto procuratore di Spoleto, Vincenzo Ferrigno, e i difensori dei due, Maurizio Salari, Luciano Ghirga e Valeriano Tascini. "Delusione per questa sentenza, in una causa che sembrava avere una soluzione favorevole", spiega l’avvocato Ghirga, che insieme a Tascini difende Mattioli.

La discussione è stata portata avanti con il rito abbreviato, come richiesto dai Mismetti e Mattioli. A decidere il Gup Federica Fortunati. Ora andranno rispettati i termini di 90 giorni per il deposito della motivazione della sentenza, ma con ogni probabilità si andrà verso il ricorso in secondo grado. Chiedendo il rito abbreviato, quindi evitando il dibattimento, il procedimento doveva essere deciso su base documentale. Ad originare l’inchiesta aveva contribuito l’esposto presentato dalla ex consigliera comunale Stefania Filipponi.