REDAZIONE UMBRIA

Carabinieri e ’Malakos’ per la natura. Una mostra protegge gli animali

Mostra "Traffic" a Città di Castello: Carabinieri combattono traffico illegale di specie protette. Obiettivo sensibilizzare giovani contro mercato mondiale dannoso.

CITTÀ DI CASTELLO – "CITES" è l’acronimo di "Convention on International Trade in Endangered Species", ovvero la Convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione, e che si occupa di proteggere animali e piante dalla spregiudicatezza umana che per sete di guadagno distrugge interi ecosistemi. Dietro, un traffico senza scrupoli a cui cerca di mettere un freno l’Arma dei Carabinieri, che presso il museo Malakos – il primo in Umbria – ha allestito, in collaborazione con il Comune, la mostra intitolata appunto "Traffic", dove si possono osservare manufatti in avorio, medicine orientali contenenti bacche e cobra, pelli di varano e coccodrillo, un pitone di Burma lungo 4 metri, carapaci di tartarughe, esemplari tassidermizzati.

"Un percorso nel quale - dicono gli organizzatori - ci si può fare un’idea dei danni che è in grado di causare la sete di affari e di ingiustificati privilegi che alimenta un mercato mondiale ricco e inesauribile, contro cui in Italia si batte il Raggruppamento Carabinieri – Cites". L’obiettivo della collezione custodita al Malakos è di aumentare la consapevolezza, soprattutto nei giovani, dell’importanza di combattere questa tipologia di mercato. Il progetto di sensibilizzazione coinvolgerà già dalla prossima settimana le scuole. A sottolinearne caratteristiche e finalità sono stati ieri mattina il generale di Brigata Giorgio Maria Borrelli, comandante del Raggruppamento Carabinieri CITES, e il tenente colonnello Carlo Saveri, comandante dei Carabinieri Forestali dell’Umbria, che hanno sottolineato l’importanza nella condivisione del progetto.