REDAZIONE UMBRIA

Cappellina della stazione Sacerdote ’in servizio’

La novità riguarda anche Terni ed è frutto dell’intesa siglata tra la Cei. e Ferrovie dello Stato. "Assistenza pastorale per il personale e i passeggeri".

Cappellani in servizio nelle stazioni ferroviarie. Siglata ieri la convenzione fra Conferenza Episcopale Italiana (Cei) e Ferrovie dello Stato Italiane che garantisce la presenza dei cappellani per l’assistenza pastorale del personale ferroviario, delle loro famiglie e dei fedeli che frequentano le chiese nelle stazioni. In Umbria la questione riguarda due chiese in particolare, quella di Foligno appunto e anche quella di Terni.

La convenzione, firmata da Gianfranco Battisti, Amministratore Delegato e Direttore Generale del Gruppo FS Italiane, e dal cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Cei, evidenzia l’importanza del servizio religioso, morale e formativo svolto dai cappellani e dai loro collaboratori, chiamati a farsi prossimi a quanti lavorano nel comparto ferroviario e a quanti viaggiano attraverso la presenza, ma anche con ritiri spirituali, pellegrinaggi, cerimonie, incontri di formazione e di confronto su questioni organizzative, metodologiche e pastorali. FS Italiane si impegna ad assicurare la manutenzione delle chiese negli impianti ferroviari, favorire la libera partecipazione dei dipendenti a celebrazioni e manifestazioni religiose, autorizzare l’allestimento del presepio aziendale nella sede centrale e sul territorio. Attualmente sono 36 i luoghi destinati al culto ubicati nelle stazioni. Cappelle più o meno grandi si trovano infatti in tante città italiane e fra queste ci sono anche, in Umbria, Foligno e Terni. Per il resto si va da Acireale a Roma Termini, da Agrigento a Genova, da Alessandria ad Avellino.