DANIELE MINNI
Cronaca

Caos sulle bollette Tari: "Tariffa cresciuta del 10% nel silenzio del Comune"

Gestione rifiuti, Forza Italia attacca l’amministrazione del sindaco Sisti. E tra i cittadini c’è chi ha ricevuto due volte la prima rata. "Problema tecnico".

La valanga delle bollette Tari si abbatte sugli spoletini, tra aumenti della tariffa rifiuti e invio “doppio“ della prima rata

La valanga delle bollette Tari si abbatte sugli spoletini, tra aumenti della tariffa rifiuti e invio “doppio“ della prima rata

Caos Tari, il Comune manda due volte la prima rata, cittadini confusi e Forza Italia punta il dito contro l’amministrazione: "Aumento del 10% camuffato". In questi giorni gli spoletini stanno ricevendo l’avviso per il pagamento della Tari, ma in molti sono stati costretti a rivolgersi all’ufficio tributi dell’ente per vari chiarimenti. Innanzitutto c’è chi ha ricevuto due volte lo stesso avviso, ma è stato proprio il Comune a riconoscere l’errore spiegando che è dovuto ad un problema tecnico legato alla postalizzazione (la stampa, l’imbustamento e la spedizione non sono gestiti direttamente dal Comune di Spoleto). Il Comune spiega anche che nel caso sia stato recapitato due volte l’avviso, il contribuente ne deve prendere in considerazione solo uno. Rispetto all’anno passato quando erano previste tre rate, per il 2025 il Comune ha inviato un anticipo equivalente alle prime due rete ovvero al 76% del totale dell’imposta. In molti hanno pensato ad una diminuzione della tariffa ed invece alla fine la Tari 2025 aumenterà del 10%. Nel caso pratico una famiglia che nel 2024 ha pagato 180 euro, quest’anno ha ricevuto un avviso d’anticipo di 133 euro (67% prime due rate), ma entro fine anno dovrà effettuare il saldo di altre 67 euro (33%) per un totale di circa 200 euro. Sulle modalità di pagamento attivato dal Comune ad intervenire è Forza Italia, guidata a livello locale dall’ex assessore all’urbanistica della Giunta De Augustinis, Francesco Flavoni. "La Tari è aumentata del 10% circa, - spiega Forza Italia - ma l’amministrazione tenta di farlo passare sotto silenzio. In questi giorni è arrivata la prima rata della tassa sui rifiuti e molti cittadini sono stati tratti in inganno: la cifra indicata sembra più bassa rispetto agli anni passati, ma non si tratta di una riduzione. Quella che è arrivata è solo un acconto pari al 67% circa dell’importo totale - che non è stato comunicato -, comunque la quota restante arriverà con la seconda rata. È una presa in giro, perché si fa credere che la Tari sia diminuita, quando in realtà è aumentata. Un trucco contabile che mina la fiducia tra cittadini e istituzioni, aggravato dall’assenza di una comunicazione chiara e trasparente che spiegasse che quello che si sarebbe pagato sarebbe stata soltanto una rata e non il totale. Ricordiamo che a decidere questi aumenti è stata l’Auri – Autorità Umbra Rifiuti e Idrico – il cui presidente è l’attuale sindaco di Spoleto, Andrea Sisti".