Duecento chili di botti di capodanno sequestrati a Città di Castello

Blitz della Guarda di Finanza, il gestore ha cercato di nascondere i fuochi d'artificio nel cassonetto dell'immondizia

Città di Castello (Perugia), 30 dicembre 2022 - La tenenza della Guardia di Finanza di Città di Castello ha sequestrato oltre 200 chili di botti di capodanno esposti per la vendita senza autorizzazione.

Il sequestro
Il sequestro

Nel corso di un controllo in un negozio con articoli di vario genere per la casa a Città di Castello, gestito da due coniugi cinesi, i militari hanno ispezionato i fuochi d’artificio sugli scaffali e verificato il possesso dei requisiti per la cessione al consumatore. Dopo aver accertato la mancanza della documentazione autorizzativa per la vendita al dettaglio di materiale pirotecnico, i finanzieri hanno appurato che, insieme a petardi e fontane luminose, commerciabili liberamente, erano esposte anche diverse tipologie di artifici, tra i quali razzi di notevoli dimensioni, aventi elevato contenuto esplosivo che, pertanto, necessitavano di apposita licenza di pubblica sicurezza per il commercio.

Durante il controllo, il gestore ha, inoltre, tentato di nascondere nel cassonetto dell’immondizia sul retro dell’esercizio ulteriore materiale pirotecnico non commerciabile, che aveva nel bagagliaio dell'auto.

I finanzieri hanno quindi perquisito i locali e i mezzi a disposizione del commerciante e hanno sottoposto a sequestro, per commercio abusivo di materiale esplodente, circa 600 confezioni contenenti, in totale, oltre 2.500 artifici pirotecnici, pari a circa 210 kg di prodotti, corrispondenti a ben 22 kg di esplosivo attivo. I due gestori sono stati denunciati.