Boom di visitatori alla mostra “Dramma e Passione” allestita dalla Fondazione Carit: ben 26.400 le persone che dal 27 ottobre a domenica scorsa, 8 gennaio, hanno varcato l’ingresso di Palazzo Montani Leoni per ammirare le opere esposte, tra cui due firmate Caravaggio. E’ la stessa Fondazione bancaria, presieduta da Luigi Carlini, a fornire il numero conclusivo dei visitatori che hanno lettaralmente affollato, soprattuto nei giorni canonici delle festività natalizie, i locali della mostra, non di rado con file che si sono formate all’esterno. "Un successo che ha collegato, ancora una volta, la cultura con lo sviluppo del territorio, come da obiettivo della Fondazione Carit", commenta l’ente. "Complimenti alla Fondazione Carit del presidente Luigi Carlini - si legge in un post del sindaco Leonardo Latini – per aver organizzato un evento culturale di qualità e in grado di attrarre numerosi visitatori anche da fuori Terni. Cultura e promozione del territorio: un connubio vincente su cui puntare per lo sviluppo della nostra città". La mostra “Dramma e Passione. Da Caravaggio ad Artemisia Gentileschi” è stata curata dal professor Pierluigi Carofano e da Tamara Cini. "La mostra - aveva spiegato il professor Carofano - è uno straordinario viaggio nella pittura del Seicento. Nelle sale di Palazzo Montani Leoni i dipinti di maestri sommi come Caravaggio, Bartolomeo Manfredi, Orazio e Artemisia Gentileschi, Mattia Preti. Il percorso si snoda tra otto sale tematiche che vedono l’affermazione della pittura naturalista di matrice caravaggesca". "Oltre a un assoluto inedito di Artemisia Gentileschi - continuava il Carofano – , “Giuditta con la testa di Oloferne“, la vera e propria star della mostra è Caravaggio, con ben due opere difficilmente visibili al grande pubblico. La prima è la Maddalena addolorata che è da ritenersi il modello della figura della Maddalena nella Morte della Vergine del Louvre. L’altra è la Crocifissione di Sant’Andrea, (cosiddetta versione “Back-Vega”) esposta a pieno per la prima volta in Italia, tranne una fugace apparizione a Siracusa nel periodo Covid" Ste.Cin.