Bomba da duemila chili in pieno centro a Viterbo, la tratta umbra interessata dallo stop ai treni

L’Esercito è intervenuto per il grosso ordigno della Seconda guerra mondiale. Evacuati 36mila cittadini

Attigliano (Terni), 7 maggio 2024 – E’ stato necessario anche lo stop al traffico ferroviario, con i treni regionali della relazione Attigliano-Viterbo Porta Fiorentina cancellati, per consentire agli artificieri del 6° Reggimento Genio Pionieri dell’Esercito di provvedere al disinnesco di una bomba d’aereo di circa 2.000 chili, risalente alla Seconda Guerra Mondiale, trovata nel pieno centro del comune di Viterbo.

Le operazioni, coordinate dalla Prefettura di Viterbo, sono iniziate alle 6 con lo sgombero di un’area di 1.400 metri di raggio dal punto di rinvenimento del residuato e la conseguente evacuazione di circa 36mila cittadini. Per la sicurezza dell’area è stato disposto il divieto di sorvolo dello spazio aereo interessato, nonché la chiusura del traffico ferroviario sulla linea ferroviaria regionale Roma-Viterbo.

Gli artificieri e la grossa bomba rimossa a Viterbo
Gli artificieri e la grossa bomba rimossa a Viterbo

Gli operatori del 6° Reggimento Genio Pionieri, una volta completata la fase di evacuazione, hanno iniziato alle ore 10.25 l’intervento di disinnesco per la rimozione delle tre spolette, i congegni di attivazione della bomba, tutte attivate e armate. Neutralizzati questi, il residuato bellico è stato trasportato presso l’80° reggimento “Roma”, dove è stato reso inoffensivo con la tecnica della lisciviatura, che prevede lo svuotamento dell’ordigno tramite getti d’acqua ad alta temperatura, in grado di sciogliere l’esplosivo e convogliarlo in un sistema di filtraggio, in modo da separare il composto, per la successiva distruzione dell’esplosivo.

La bomba, dal diametro di 76 cm, lunga 2.08 m e con uno spessore di 0.77 cm, contiene al suo interno oltre 1.300 kg di esplosivo. La bomba da 2.000 Kg è della tipologia più grande ed è la sesta rinvenuta in Italia.